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martedì 30 novembre 2010

Napoli, Lavezzi e Gargano raggiungono Bianchi

Lavezzi e Walter Gargano hanno raggiunto Ottavio Bianchi a quota 109 presenze in campionato in maglia azzurra Ezequiel. Prossimi obiettivi per i due stranieri le 111 presenze di Orlandini e di Casari. 

Hamsik, rete n.41 in azzurro: diventa 14esimo bomber della storia del club

Hamsik ha segnato la rete numero 41 in maglia azzurra: raggiunti Vitali, Buscaglia e Claudio Pellegrini al quattordicesimo posto tra i bomber del Napoli.

Utrecht-Napoli, le probabili formazioni

Match da dentro o fuori per il Napoli. Gli azzurri (fermi a 3 punti come l'Utrecht) devono vincere in Olanda e sperare che il Liverpool, virtualmente già qualificato con 8 punti, possa strappare almeno un pari al Ghencea di Bucarest per fermare la corsa dello Steaua (a 5 punti) che poi all'ultima giornata farà visita al San Paolo.
Mazzarri recupera Yebda e Aronica mentre Sosa accusa ancora qualche piccolo problemino. Il tecnico opererà un turn-over abbastanza ampio. Davanti a De Sanctis spazio a Grava, Cribari e Aronica. Sugli esterni Zuniga a destra e Vitale a sinistra. Gargano (probabilmente una staffetta con Pazienza) in coppia con Yebda. In attacco si spera nel recupero di Sosa (con Hamsik, con Lavezzi prima punta) per concedere almeno un tempo di riposo a Cavani.
UTRECHT (4-3-3): Vorm; Cornelisse, Wuytens, Schut, Nesu; Duplan, Silberbauer, Mertens; Demouge, van Wolfswinkel, Lensky. A disposizione: Sinouh, Van der Maarel, Vostermans, Sarota, Nijholt, Maguire, Danso. All. Ton du Chatinier
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Cribari, Aronica; Zuniga, Yebda, Gargano, Vitale; Sosa, Hamsik; Lavezzi. A disposizione: Iezzo, Santacroce, Cannavaro, Pazienza, Dossena, Cavani, Dumitru. All. Mazzarri
ARBITRO: Iturralde Gonzalez (Assistenti: Diaz Perez del Palomar-Nunez Fernandez; IV uomo Alvarez)
Diretta Tv su Mediaset Premium. Diretta radiofonica su Radio Marte

Napoli, buone notizie: Yebda e Aronica ok. Sosa più no che si

La settimana nera degli infortuni sembra finalmente alle spalle. E così Mazzarri potrà avere una maggiore libertà di scelta nella formazione da schierare a Utrecht giovedì sera. Nella partita che probabilmente segna un primo spartiacque della stagione azzurra - sia dal punto di vista calcistico che per quanto riguarda il calciomercato di gennaio - il tecnico azzurro può contare sul rientro di alcuni calciatori che gli consentiranno di far tirare il fiato a chi per forza di cose è più stanco.
UNO PER REPARTO - Aronica per la difesa, Yebda per il centrocampo; forse Sosa per l'attacco. Sono  i calciatori che Mazzarri potrebbe riavere a disposizione per la partita in terra olandese, dove tra le altre cose il freddo gelido, con temperature ben al di sotto dello zero, potrebbe rappresentare un fattore rischiosissimo per i muscoli degli azzurri. Il difensore siciliano ha finalmente smaltito l'infortunio muscolare che lo ha tenuto fermo per un paio di settimane e dovrebbe tornare ad occupare il suo posto sul centrosinistra dello scacchiere difensivo. Stesso discorso per Yebda, che tornato acciaccato dall'amichevole con l'Algeria (tra l'altro si era fatto male in allenamento) adesso sta meglio, e pare destinato a prendere il posto di Pazienza, sostituito domenica ad Udine proprio perchè non ancora al top. In ultimo Josè Sosa. Il principito è l'unico dei tre indiziato a non essere nemmeno convocato. Le sue condizioni non sono ancora rassicuranti, la distorsione al ginocchio non sembra essere rientrata del tutto: non sarà rischiato. Sulle fasce invece Mazzarri pare orientato a dare spazio a Zuniga sulla destra e a Vitale sulla sinistra. 

lunedì 29 novembre 2010

Domizzi chiede il rosso per De Sanctis e offende l'attaccante uruguaino

Dopo la famosa “scutuliata” rifilata ai friulani nell’anno del ritorno in A (0 a 5, tra cui un gol di Domizzi), il Napoli a Udine non riesce più a fare risultato pieno. Alla traversa di Inler cui rispose un palo di Blasi per uno 0 a 0 insipido, sono seguite due sconfitte, entrambe firmate da quel Totò Di Natale, napoletano, che rifiutò la maglia azzurra l’estate scorsa. Quella maturata questo pomeriggio, però, oltre alle solite perle (almeno il secondo gol lo è) del 10 bianconero, ormai di ‘passaporto’ Udinese a tutti gli effetti, risente anche dell’eco di un rancore mai sopito da parte di qualcuno. Parliamo evidentemente di quel Maurizio Domizzi che con molto poco fair play ha chiesto insistentemente al direttore di gara l’espulsione di De Sanctis nell’azione del rigore. Poi, non contento, ha offeso Cavani anche abbastanza platealmente e con gesti volgari ed inequivocabili. Mettiamo da parte per un attimo la dubbia concessione, mettiamo da parte che ci può stare che un giocatore voglia tirare acqua al mulino della sua squadra, ma vedere un gesto del genere da un ex azzurro che ha ricevuto tanto (ha anche dato per carità) da Napoli e dal Napoli non fa certo piacere. E pensare che un certo Pampa si scusò addirittura con i suoi ex tifosi dopo il gol in spaccata che sancì la sonora cinquina di appena tre anni fa. E pensare che i tifosi del Napoli, al San Paolo, applaudirono il gol meraviglioso di quel Quagliarella, con la maglia dell’Udinese, che poi sarebbe approdato in estate in riva al Golfo. Stranezze di un calcio che vive di contraddizioni.

De Sanctis: "Il rigore non c'era. Sanchez furbo, ha cercato il contatto

Morgan De Sanctis analizza l'episodio del rigore al Friuli: "Per me non è rigore. Mi sono fermato e non ho cercato Sanchez, lui quando ha capito che lo specchio della porta era chiuso, si allunga la palla con la gamba sinistra e con la destra cerca il contatto. Sanchez fa sempre così, gli arbitri lo dovrebbero conoscere". Sul terzo gol, De Sanctis spiega l'errore di Hamsik: "Era convinto di calciare con il sinistro e non ci è riuscito, purtroppo ha sbagliato il rigore che avrebbe riaperto la partita. Ci resta il rammarico: avremmo potuto avere una classifica interessante visti gli altri risultati". Il Napoli ha sbagliato l'approccio: "La reazione è importante, ma dobbiamo migliorare su questo aspetto e cominciare subito a giocare con ritmo. Questa sconfitta non è un ridimensionamento, ma dovevamo cogliere l'occasione".

Mazzarri a Premium: "Non era giornata, condizionati dagli episodi. Europa League? Abbiamo altre priorità"

L'allenatore del Napoli, Walter Mazzarri, ha commentato Udinese-Napoli (3-1) ai microfoni di Mediaset Premium. Ecco quanto evidenziato da AreaNapoli.it: "Chi ha visto la partita avrà notato che decisamente non era giornata. Siamo stati condizionati molto dagli episodi, vedi il rigore concesso all'Udinese, quel goal assurdo subito su calcio d'angolo ed il rigore sbagliato da Hamsik. Sbagliato poi, è stato anche bravo Handanovic che è un para-rigori. Abbiamo iniziato bene, ma poi ci siamo disuniti". Interessante intervento da studio di Ricardo Ferri che ha sottolineato che il Napoli è bravo nelle giocate individuali, ma non ha un gioco. Mazzarri: "Si, per certi versi hai ragione, ma ci sono partite in cui diventa difficile sviluppare il proprio gioco per squadre giovani come noi che si stanno forgiando". Ranking UEFA, l'Italia trema: "Europa League? Abbiamo decisamente altre priorità". I punti in Europa League per l'Italia valgono quanti quelli della Champions. "Certo, tenteremo di far bene ad Utrecht, prima per noi e poi per il bene dell'Italia, ma in questo momento dobbiamo pensare al campionato", conclude Mazzarri.

domenica 28 novembre 2010

Udinese-Napoli, le formazioni ufficiali

UDINESE (3-4-1-2): Handanovic, Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Inler, Asamoah, Armero; Pinzi; Sanchez, Di Natale. A disposizione: Belardi, Coda, Angella, Abdi, Corradi, Floro Flores, Denis. All. Guidolin
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce, Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. A disposizione: Iezzo, Grava, Cribari, Vitale, Zuniga, Maiello, Dumitru. All. Mazzarri
ARBITRO: Romeo di Verona

UDINESE-NAPOLI, PROBABILI FORMAZIONI

Udinese in cerca di riscatto dopo l'immeritata sconfitta dell'Olimpico contro la Roma. La squadra di Guidolin vuole restare agganciata alle posizioni che portano all'Europa League. Il tecnico, che nell'impegno infrasettimanale di Coppa Italia (2-1 al Lecce) ha risparmiato l'undici titolare ma diversi elementi come Sanchez e Floro Flores si sono ritrovati poi a giocare il secondo tempo più i supplementari. Indisponibile Cuadrado per infortunio. Davanti ad Handanovic linea difensiva con Benatia, Zapata e l'ex Domizzi. A centrocampo Isla e Armero gli esterni con Asamoah e Inler in mezzo al campo. In attacco el niño maravilla Alexis Sanchez tra le linee alle spalle della coppia tutta napoletana Floro Flores-Di Natale
Azzurri che dopo la grande prova offerta contro il Bologna cercano quella continuità di risultati che porta al definitivo salto di qualità per tenere il terzo posto al sicuro dagli attacchi di Juventus e Roma (impegnate con Fiorentina e Palermo). Settimana tipo per Mazzarri che, però, ha dovuto far fronte ad un'infermeria sempre più affollata. Il tecnico ha recuperato Cannavaro, Pazienza, Dumitru e Yebda ma dovrà fare a meno di Sosa, Aronica oltre a Gianello, Blasi e ovviamente Lucarelli. In difesa spazio a Grava, Cannavaro e Campagnaro. A centrocampo Maggio e Dossena sugli esterni con Gargano e Pazienza al centro. In attacco Hamsik e Lavezzi in supporto a Cavani. In panchina probabile la presenza di Bucchi, ultimo attaccante in rosa.
UDINESE (3-4-1-2): Handanovic, Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Inler, Asamoah, Armero; Sanchez; Floro Flores, Di Natale. A disposizione: Belardi, Coda, Angella, Pinzi, Abdi, Corradi, Denis. All. Guidolin
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. A disposizione: Iezzo, Santacroce, Cribari, Zuniga, Yebda, Maiello, Dumitru. All. Mazzarri
ARBITRO: Romeo di Verona

sabato 27 novembre 2010

Fassone su biglietti Utrecht-Napoli: "Ci dispiace per i tifosi, noi abbiamo fatto il massimo"

Marco Fassone, direttore generale del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino in merito a quanto accaduto ieri mattina all'esterno dei botteghini San Paolo in occasione della vendita dei biglietti di Utrecht-Napoli. "Siamo molto dispiaciuti per coloro rimasti senza biglietto. Abbiamo impiegato 25 steward per tentare di regolarizzare il flusso di tifosi che si sono recati ai botteghini. Non essendo però pubblici ufficiali, i poteri per districare la ressa venutasi a creare erano pochi, soprattutto considerando che non si era all'interno dello stadio ma all'esterno, dove la competenza non appartiene al Napoli. Dispiace molto per i tifosi che hanno aspettato tanto tempo e che non sono riusciti a comprare il biglietto, noi abbiamo fatto il massimo per avere tutti i tagliandi del settore ospite dello stadio olandese, che può contenere solo 1200 spettatori. Il sistema di vendita era atto a ridurre al minimo le angherie, non purtroppo a escludere completamente le illecite furberie, ci dispiace, capiamo l’amarezza dei tifosi".

In Inghilterra sono sicuri, Napoli-Eccleston è fatta

Il Napoli avrà fatto breccia nel cuore dei tabloid inglesi per la recente partita di Europa League: si parla sempre più del team di De Laurentiis nei giornali d'oltremanica. L'ultima riguarda una «bomba» di mercato che però non è riferita ai campionissimi azzurri, Hamsik, Lavezzi e Cavani, spesso corteggiati da Manchester Utd e Chelsea. Si tratta di Nathan Eccleston, attaccante classe 1990, giovanissima stella del Liverpool che per farsi le ossa sarebbe in procinto di trasferirsi all'ombra del Vesuvio. Un giovane gioiello che, secondo i siti britannici, arriverebbe a Napoli già a gennaio in prestito con diritto di riscatto.
Più lontana, invece, la strada che porterebbe all'attaccante ivoriano Lacina Traorè del Cluj: il calciatore sembra infatti essersi accordato col Fulham, nonostante in recente incontro a Vietri sul mare del ds Bigon con dirigenti del club rumeno.

Napoli, i convocati da Mazzarri per l'Udinese: out Aronica, Sosa e Yebda, ci sono Dumitru e Bucchi

Seduta pomeridiana per il Napoli a Castelvolturno, gli azzurri preparano il match di Udine, 14esima giornata di Serie A. Allenamento tecnico tattico e chiusura con partitella mista. La squadra è partita per il Friuli.
I convocati: De Sanctis, Iezzo, Campagnaro, Cannavaro, Cribari, Dossena, Grava, Santacroce, Zuniga, Gargano, Hamsik, Maggio, Pazienza, Vitale, Bucchi, Cavani, Lavezzi, Maiello, Dumitru.

Carnevale: “Di Natale e Cavani saranno decisivi”

Gara particolare per Andrea Carnevale, ex azzurro dell’era Maradona, ed attuale osservatore dell’Udinese che ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “RadioGoal”, trasmissione radiofonica in onda sulle frequenze di “Radio Kiss Kiss Napoli”. Ecco quanto evidenziato da “NapoliFootballClub”: “Il match che si svolgerà allo stadio Friuli di Udine, tra Udinese e Napoli, sarà caratterizzato da ripartenze veloci. Le due squadre sono in un momento di forma buono, l’Udinese ha avuto dei piccoli problemi di assimilazione degli schemi tattici di Guidolin ad inizio campionato, ma poi man mano, anche grazie a delle modifiche dei vari schemi la squadra sta risalendo la classifica. La squadra friulana è difficile da battere in casa, ma le caratteristiche del Napoli potrebbero mettere in difficoltà la difesa bianconera. Di Natale e Cavani potrebbero essere i protagonisti, chi dei due sarà più freddo e lucido sotto la porta regalerà i tre alla propria squadra. Lavezzi e Sancez, invece saranno le mine vaganti. Ora lavoro per l’Udinese, ma il mio cuore è sempre a Napoli. Come si può dimenticare una città, e la gente, come quella partenopea”.

Mazzarri: "Non rischierò nessuno, serve massima intensità. Non avremo cali fisici"

Walter Mazzarri parla alla vigilia della sfida con l’Udinese: “Ho avuto tutta la squadra a disposizione questa settimana. Con Pondrelli abbiamo fatto il punto della situazione. Cavani ha riposato più degli altri e c’è stato un lavoro specifico. Stesso discorso per Hamsik”. Ma ci sono degli infortunati: “L’unico vero problema muscolare di una certa rilevanza è stato Aronica, gli altri sono soltanto acciaccati e affaticati. Ma da giovedì dovrebbero essere tutti recuperati, anche Sosa. Affronteremo 6 partite in 22 giorni. Dobbiamo fare una serie di considerazioni per essere al top in tutte le competizioni. Ecco perché chi non sta bene come Yebda non va rischiato, non voglio perderlo per un mese. Bisogna tener presente questo discorso, tanto la rosa numericamente è sufficiente. Cannavaro e Pazienza dovrebbero aver recuperato al 100%, Dumitru prova durante la rifinitura e potrebbe essere a disposizione. Blasi, invece, ha problemi tendinei e non ci sarà”. Formazione quasi fatta, insomma. Un solo dubbio in difesa tra Santacroce e Grava: “Ma al 90% la decisione è presa, chi ha giocato con il Bologna è a disposizione. Comunque scioglierò le riserve domani”. L’Udinese è un avversario temibile: “Stanno facendo bene dopo una brutta partenza. E’ una rosa di qualità. Davanti ha soltanto l’imbarazzo della scelta: Sanchez è molto pericoloso, Di Natale non lo scopro io, Denis è un ottimo giocatore, poi ci sono Floro Flores e Corradi. Stimo molto Guidolin che ci ha sempre messo in difficoltà. Sono stato anche un suo collaboratore a Bologna per un piccolo periodo. Lo stimo, è sulla breccia da tanti anni. Fa sempre bene, è un grande allenatore. Non si sa come gioca, è camaleontico e noi cercheremo di essere pronti a tutto”. Uno dei segreti di questo Napoli è l’intensità: “Ho un preparatore da undici anni, ci capiamo a memoria, le nostre squadre non hanno mai avuto cali grossi. C’è una buona sinergia e il discorso va allargato agli altri collaboratori. Poi c’è grande organizzazione tattica che è fondamentale: se i meccanismi funzionano, il dispendio d’energia rispetto agli avversari è minore”. Il Napoli è considerato uno dei vanti della città che sta attraversando un momento difficile per l’emergenza rifiuti: “Spero di essere un traino per sensibilizzare le istituzioni e le autorità per risolvere questo problema. Tutti insieme dobbiamo aiutarci. L’impegno dei cittadini è necessario ma non basta, la spazzatura va tolta dalle strade e smaltita. Bisogna fare qualcosa velocemente, la situazione è brutta”. Si torna a parlare della partita: “Curo ogni minimo particolare, sono fondamentali per la nostra crescita. Domani affrontiamo un’altra finale e dobbiamo dare il meglio di noi stessi. Questa è un’altra tappa. Ogni tanto fuori casa – come è successo con la Lazio – si può anche perdere. Dipende pure dagli episodi. L’anno scorso al Friuli siamo stati condizionati da tanti episodi. Domani voglio il Napoli solito, quello vero, quello tosto che limita il gioco dell’Udinese e la mette in difficoltà. Se facciamo così, usciremo dal campo a testa alta”. I ‘napoletani’ del Friuli ci tengono tanto: “Che devo dire, io penso soltanto alla mia squadra. Dobbiamo essere al massimo, altrimenti andiamo in difficoltà”. I troppi elogi non piacciono a Mazzarri: “Li so gestire bene, la vera crescita è somatizzare i momenti buoni e i momenti cattivi in poco tempo. Non ci dobbiamo mai far condizionare in modo da arrivare al top alla partita successiva. E’ un salto di qualità che abbiamo già fatto. Dobbiamo mantenere un rendimento costante. A Udine dobbiamo mostrare maturità”. Hamsik è stato decisivo con il Bologna, lo stesso discorso vale per Maggio: “Per me contano i fatti e trasmetto la mentalità ai miei giocatori che devono essere sempre sulla corda. Loro sono importanti anche in fase passiva. Quando sono meno brillanti, danno un’affidabilità incredibile. Marek dà l’equilibrio in mediana e poi si butta in zona gol. Tatticamente è forte ed è molto diligente. Con il Bologna ha fatto pure due gol, ma non si può pretendere che lo faccia sempre. Pure Maggio è importante: quando l’ho sostituito con la Lazio, abbiamo subito il 2-0 dal suo lato e magari se era in campo non avremmo beccato la rete di Floccari. Hanno ricevuto critiche e ci sono rimasti un po’ male. Sono due grandi professionisti e ineccepibili dal punto di vista umano. Sono sensibili e ci tengono tanto alla maglia. Li ho rincuorati tanto. Quando Maggio si è sbloccato, sono stato contento, era veramente dispiaciuto”.

venerdì 26 novembre 2010

Le ultime da Castelvolturno: out Aronica, Sosa e Blasi, recuperati Cannavaro e Pazienza

Seduta pomeridiana per il Napoli a Castelvolturno, gli azzurri preparano il match di Udine, 14esima giornata di Serie A.
Allenamento tecnico tattico e chiusura con partitella mista. Aronica, Sosa e Blasi hanno svolto lavoro differenziato sul campo. Le loro condizioni verranno valutate domani in vista della partenza per il Friuli.
Domani seduta pomeridiana.

Neve sui campi di serie A: rischio rinvio per due gare

La morsa del maltempo che sta attanagliando la penisola, mette in dubbio la praticabilità dei campi da gioco per le partite di serie A di questo week-end. L’arrivo di una forte perturbazione sul Nord Italia, infatti, potrebbe comportare il rinvio di alcune partite della prossima giornata. In particolare, a rischio sarebbero due match: Inter – Parma (domenica 28 novembre, ore 12:30) e l’anticipo di sabato sera Juventus – Fiorentina (ore 20:45). A Milano, soprattutto, è in arrivo una consistente precipitazione nevosa sin dalla sera si sabato che proseguirà per tutta la mattinata di domenica, mentre a Torino fiocchi e freddo intenso sono previsti sin da domani pomeriggio. Per quanto riguarda la situazione climatica su gli altri campi, il rischio è più basso al Dall’ara di Bologna e al Marassi di Genova, dove si prevedono temperature basse e precipitazioni, mentre dovrebbero giocarsi sicuramente tutte le altre gare.

Udinese-Napoli, adottate ingenti misure di sicurezza.

Ci sarà un imponente servizio d'ordine domenica allo stadio Friuli per Udinese-Napoli. Lo ha annunciato questo pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede dell'Udinese Calcio, il questore di Udine, Antonio Tozzi, presenti anche il presidente del club bianconero, Franco Soldati, e il vice questore, Giovanni Belmonte.

Il Comitato provinciale per l'ordine pubblico, recependo anche le raccomandazioni dell´Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive e in base all'esperienza dello scorso 7 febbraio, quando si verificarono incidenti provocati prevalentemente da tifosi partenopei, ha disposto una serie di modalità e di limitazioni per l´accesso allo stadio, accompagnate anche da un meticoloso servizio di controllo alla stazione ferroviaria e nelle arterie stradali e autostradali per bloccare coloro che non saranno provvisti di biglietto. "Possiamo rassicurare coloro che andranno allo stadio - ha detto Tozzi - che verrà attuato un piano per evitare il rischio di qualsiasi incidente; del resto, con decreto dell´11 novembre scorso, il prefetto di Udine ha fornito precise indicazioni per evitare il ripetersi degli incidenti del campionato scorso. Ci terremo anche in contatto con altre questure (partenopee, ndr) sull'eventuale arrivo a Udine di persone pericolose, al fine di intervenire prontamente negli ingressi in città e nella stazione ferroviaria. Non trascureremo alcun dettaglio e il servizio d´ordine sarà quello massimale". Le limitazioni riguardano: il divieto assoluto di vendita di biglietti ai residenti in Campania sprovvisti di tessera del tifoso; sospensione della vendita dei tagliandi ai non residenti in regione dal giorno prima dello svolgimento della gara; possibilità di acquistare un solo tagliando per ciascun tifoso, senza possibilità di delega.

Pierpaolo Marino: "Tutta la verità su Pastore. Ho lasciato il Napoli perchè ..."

"Solo chi non opera non sbaglia". E lui ha operato, ha vinto, ha commesso degli errori. E' stato apprezzato, criticato, ancora oggi c'è chi lo difende e chi no. Ma i dati di fatto, quelli veri, nel bene e nel male, restano, e le verità, qualunque esse siano, vengono sempre a galla. E' questione di tempo. Il più giovane direttore sportivo della storia del calcio italiano avvezzo alle sfide: Avellino, Napoli, Roma, Udine ed ancora Napoli. Il dirigente impavido e sempre pronto a mettersi in gioco sul più bello, all'apice del successo, al timone di progetto vincente corredato da quello che è diventato un metodo, un modello di lavoro che porta addirittura il suo nome. Una città del nord, Udine, che lo ama come difficilmente capita ad un meridionale. Riparte dall'inferno della C, ciò che conta è il fine: sentirsi parte integrante di un ciclo storico. Perchè è storia quella che si è scritta negli ultimi anni. Pagine di inchiostro con la rinascita azzurra che si materializza. Da Gela al 'Da Luz', da 'Picchio' Varricchio al Pocho Lavezzi: la metamorfosi di una creatura coccolata gelosamente dal suo mentore. Pierpaolo Marino. Per i pallonari "'O direttor'". Tirato in ballo per il mancato arrivo di Pastore in maglia azzurra proprio in questi giorni, l'ex diggì partenopeo ci svela alcuni retroscena di questa trattativa e non solo, spaziando dal suo arrivo fino alla rottura del suo rapporto quinquiennale con la proprietà partenopea. Clicca qui per continuare a leggere

Maggio: "Non ho esultato per le eccessive critiche. Amo Napoli, resterò qui"

Il centrocampista del Napoli, Christian Maggio, protagonista del salottino di “Marte Sport Live” in onda su Radio Marte, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da NapoliFootballClub:
Il Napoli è terzo. Se qualcuno ve lo avesse preannunciato nel mese di luglio, voi ci avreste creduto?:
“Me lo aspettavo e non. L’anno scorso abbiamo fatto un grandissimo campionato ed a volte ripetersi non è facile. Adesso stiamo bene, è un ottimo periodo per noi. Speriamo di continuare ad approfittarne”.
Christian non è un grande attore. Al gol non ha esultato ma era vistosamente felice: “Sono un calciatore che segna poco, ma quella volta che accade lo sento molto. Il non aver esultato era un modo come un altro per esprimere il mio rammarico per le eccessive critiche ricevute. E' proprio per quelle che non riuscivo a carburare. Ma dietro quel gesto non c’era altro. Rassicuro i tifosi. I presupposti giusti per continuare a crescere col Napoli ci sono tutti. Qui sto alla grande”.

Della prossima sfida con l'Udinese che ci dici?: “Sarà una partita combattuta. Nonostante la partenza in sordina, loro stanno molto bene. Dalla nostra abbiamo Mazzarri che ci coordina col telecomando. I ricordi che ho di lui quando eravamo alla Sampdoria sono tutti positivi. E’ uno che non si arrende mai, lotta fino alla fine. Uno tosto veramente. Sulla panchina azzurra, se possibile, lo vedo ancora più carico”.

Sotto l’albero dei tifosi che ci mettiamo?: “Sicuramente un grande Napoli. Vogliamo conquistare la qualificazione del turno in Europa e continuare a fare bene in campionato. Ci teniamo a fare bella figura”.

All’azzurro del Napoli, ci aggiungiamo quello della nazionale?: “Quello è un secondo obiettivo. Per ora non ci penso, dico la verità”.

A gennaio previsti nuovi innesti?:
"Quest’anno sono arrivati giocatori importanti che stanno dando una qualità maggiore alla squadra. Bravo il mister che è riuscito ad inserirli nelle giuste posizioni. Se, come avete detto voi, arriveranno nuovi innesti a gennaio, saranno ben accetti”.
Come sta la signora Maggio?:
“Molto bene direi. Prima del matrimonio, convivevamo già da diversi anni. Siamo una coppia collaudata".
Scatti e flash per Sosa e Lavezzi. Uno in tenuta da sub con pinne, fucili ed occhiali e l'altro in costume da bagno. A te che mese del calendario è toccato?: “In verità non ve lo so dire. Ho già dato l’anno scorso in costume. Per non creare tensioni in casa ho preferito esibirmi in una posa più casual .

Dall'Inghilterra spunta un nome nuovo per l'attacco: Nathan Eccleston

Secondo quanto riporta ii sito ufficiale del Liverpool, in un servizio di "Talkradio", emittente anglosassone, si è parlato di un interessamento del Napoli per la punta dei reds  Nathan Eccleston. Il diciannovenne ha collezionato 5 presenza in stagione ed ha giocato alcuni minuti anche contro gli azzurri in Europa League. Se le indiscrezioni dovessero essere confermate, l'ultima parola sul trasferimento spetterebbe in ogni caso a Roy Hodgson.

giovedì 25 novembre 2010

Napoli, ora è emergenza infortuni. Si ferma anche Sosa.

Sembra una storia già vista. Solo dieci giorni fa Mazzarri disse: "Stiamo andando bene, anche sotto il profilo degli infortuni". Amen. E invece...nel giro di poco più di una settimana sono ben otto i calciatori che hanno dovuto fermarsi ai box. L'elenco inizia a diventare lungo: Aronica, Cannavaro, Pazienza, Yebda, Blasi, Gianello e buon ultimi Dumitru e Sosa. Per il giovane attaccante azzurro una sublussazione alla spalla occorsagli nel match che ieri mattina la Primavera ha giocato e vinto contro la Reggina. Per l'argentino una distorsione al ginocchio destro con un piccolo "stiracchiamento" dei legamenti, come riporta il Roma. Salterà Udine, poi si vedrà. Un peccato, proprio ora che il Principito stava iniziando a prendere coraggio e confidenza, con i compagni e col campionato italiano. La sua assenza, insieme a quella probabile di Dumitru (almeno che non si decida di renderlo disponibile grazie ad un tutore) spalancano le porte a Christian Bucchi, che per la prima volta siederà in panchina. 
MUSCOLI STANCHI - Diverso il discorso per la mediana. In questo reparto sono addirittura tre gli uomini monitorati costantemente dal dottor De Nicola. Pazienza ha riaccusato l'affaticamento muscolare che lo aveva tenuto fuori a Cagliari, Yebda e Blasi hanno svolto ancora lavoro differenziato. Se nessuno dei tre dovesse farcela, Mazzarri si vedrebbe costretto a lanciare nella mischia il giovane Maiello dal primo minuto. Almeno che non decida di optare per un esperimento totale, affiancando Campagnaro a Gargano. In difesa invece dovranno essere valutate le condizioni di Cannavaro e Aronica. Il capitano farà di tutto per essere in campo, ma senza rischiare nulla. E se entrambi fossero costretti a fermarsi ancora, nuova chance per Cribari e Santacroce.
Uomini contati dunque. E proprio alla viglia di un nuovo ciclo di fuoco che vedrà il Napoli impegnato sei volte in ventuno giorni. Non ci voleva.

De Laurentiis, i tre colpi di mercato ed un gennaio sempre più vicino...

A poco più di un mese dall’apertura della sessione invernale di mercato sono bastate poche parole del patron De Laurentiis ,che ha fatto riferimento “a tre colpi tra gennaio e giugno,” per scatenare curiosità ed entusiamo. Dichiarazioni che hanno generato la nascita di vari “partiti”: rivoluzionari, conservatori e moderati che hanno esposto pro e contro sul quando effettuare questi 3 acquisti. Improbabile che i 3 innesti “importanti” siano tutti operati a gennaio, ma dalle parole del presidente, abbinate a quelle del d.g. Fassone, appare chiara l’intenzione di acquistare. Questa è già una notizia. Capire dove, quando e chi è leggermente più complesso. La questione, che probabilmente invade anche casa Napoli, è individuare calciatori che potrebbero migliorare la squadra con impatto IMMEDIATO senza turbare la fantastica sinergia venutasi a creare tra tecnico, calciatori, società e tifosi. Il mercato di gennaio, si sa, riserva insidie e spesso può portare giocatori fuori condizioni ed incapaci di dare frutti nel breve periodo. Il caso di Andrea Dossena docet. Ecco quindi che le precauzioni del Napoli siano più che comprensibili, rischiare di “rompere” il giocattolo è un rischio che va scongiurato operando con oculatezza. Reparto per reparto, un breve riassunto sui possibili movimenti della società azzurra.
DIFESA -  Non è più un segreto che Mazzarri abbia chiesto di un difensore di piede sinistro, esemplare in via di estinzione, soprattutto da inserire in una difesa a 3. Ruiz, Criscito, Britos e Mantovani i nomi più caldi. Su Ruiz situazione è sempre più misteriosa con i media spagnoli che danno il calciatore vicino al Napoli e quelli nostrani che parlano di trattativa tramontata a causa dell’inserimento di big quali Inter e Manchester City. Se il Napoli ha bruciato tutti lo scopriremo solo a gennaio. Senza dubbio sarebbe un colpo importante, se si pensa che il giocatore viene ritenuto in patria l’erede di Puyol nella nazionale campione del mondo. Mantovani non convince troppo, mentre Criscito pare promesso al Bayern Monaco ed inoltre da qualche anno è più esterno di fascia. Britos piaceva in estate e la sua svalutazione per i problemi del Bologna potrebbe essere un grosso incentivo. Piace anche Ogbonna ma non sarebbe un giocatore “pronto”, semmai un investimento da coltivare. La questione difesa coinvolge inevitabilmente Fabiano Santacroce. Resta? Parte? Si vuole gettare la spugna con un calciatore che ha mostrato le stigmate del campione per poi rischiare di vederlo sbocciare altrove, o attendere ancora da qui a giugno per vedere come si evolve la situazione? Qualche segnale di ripresa è arrivato. Si parla poi di un possibile addio di Zuniga, in quel caso bisognerà ritrovare l’esterno che dia respiro a Maggio anche se il nome di Cicinho pare poco realistico per caratteristiche tecniche del calciatore, condizione fisica ed ingaggio.
CENTROCAMPO -  La sensazione è che il reparto non verrà toccato a meno che Blasi non chieda di andar via ed allora potrebbe arrivare un sostituto. Inler e Montolivo sono operazioni che, se verranno fatte, sono più per giugno. La sensazione però è che se dovesse presentarsi l’affare, impersonificato nella figura di Momo Sissoko della Juve in uno scambio con Zuniga, allora il Napoli potrebbe pensarci. E farebbe più che bene. Sempre leggendo tra le righe del presidente si può ipotizzare che nel ruolo possa essere bloccato qualche giovane, magari dal sudamerica per inserlo in estate.
ATTACCO - Per il reparto avanzato molto dipenderà dal passaggio del turno in Europa League. Se il Napoli dovesse passare il turno allora a prescindere dalle condizioni di Lucarelli potrebbe arrivare un uomo ad irrobustire il reparto. Piace Matavz del Groningen, ma non vanno dimenticati gli apprezzamenti fatti dal d.s. Bigon su Nicola Pozzi che sta trovando poco spazio nonostante l’assenza di Cassano. Cassano appunto. Il nome stuzzica, ma De Laurentiis prima e Mazzarri poi hanno chiuso le porte. Nome delle ultime ore è quello di Andrea Caracciolo. L’idea non è male, sarebbe quell’ariete che manca in contumacia Lucarelli ed anche con il ritorno dell’ex livornese rappresenterebbe un’alternativa di spessore in avanti. Il classico centravanti di peso, capace anche di buon movimento e discreta percentuale realizzativa. Difficile pensare però che dopo anni in B per portare il Brescia nella massima serie abbandoni le rondinelle a gennaio.
SITUAZIONE - Al momento quello di Britos è il nome più caldo per il mercato di gennaio ed in ogni caso a prescindere dal “chi”il difensore mancino sarà il primo colpo dei tre annunciati dal presidente . Verranno fatti altri movimenti in relazione a diverse valutazioni: l’eventuale superamento del girone di Europa League, le condizioni fisiche di Cristiano Lucarelli (che pare stia bruciando le tappe per il suo rientro in campo) e la possibilità che qualche calciatore, vedi Blasi e Santacroce, venga ceduto. In caso contrario il Napoli starà alla finestra in attesa di un possibile affare, magari Sissoko, oppure attenderà giugno per effettuare le altre mosse annunciate da De Laurentiis. Restate sintonizzati.

mercoledì 24 novembre 2010

Inler, l'agente: "Sta maturando molto. Se dovesse arrivare un'offerta..."

Dino Lamberti, agente di Gokhan Inler, ha rilasciato alcune dichiarazioni ad Arena Azzurra, su Radio Quinta Rete. Ecco quanto evidenziato da NapoliFootballClub: "So che c'è stato un contatto in estate tra Pozzo e De Laurentiis per Inler, ma io sono stato informato dall'Udinese e non ho avuto contatti diretti con i campani. Non so se la situazione cambierà, perché non conosco la società azzurra, ma se c'è l'interesse del club campano le società parleranno. Se ora è pronto? Sì, devo dire che negli ultimi 4-5 mesi abbiamo lavorato molto mentalmente. Lui lavora anche insieme ad una persona che lo segue spesso a Udine dalla Germania, e due tre giorni fa mi ha confermato che è cresciuto molto nella personalità, il punto importante che doveva ancora sviluppare. Doveva ancora maturare un po' prima di andare in una grande società e star bene anche all'interno dello spogliatoio. Ora siamo al 90%. L'Udinese è molto legata ai suoi giocatori e c'è un clima splendido, come una vera famiglia. Se dovesse arrivare una squadra che vuole Inler e io trovassi l'accordo, Pozzo lo lascerebbe andare. In estate c'era una squadra tedesca pronta a investire poco meno dei soldi richiesti dall'Udinese, ma io ho preferito restasse ancora un po' in Friuli. Il contratto? Scade nel 2013, ma dei valori non voglio dire nulla perché è una cosa che devono valutare le società. Dipende anche dalla situazione"

Lavezzi: "Speriamo di restare in alto, vogliamo crescere"

Speriamo di restare in alto". Sul set del backastage relativo al Calendario fotografico azzurro 2011, Ezequiel Lavezzi confida le sue ambizioni e fa il punto sul momento del Napoli.
Pocho protagonista degli scatti del mese di Maggio. Per quella data sarà finito il campionato. Dove sarà il Napoli?
"Io mi auguro che possa restare dovè adesso, ma sappiamo che è molto difficile. Dobbiamo continuare a giocare come stiamo facendo adesso, senza porci obiettivi o tabelle. Il nostro compito è pensare partita dopo partita ed in ogni gara dobbiamo cercare di ripetere ciò che sinora abbiamo fatto di buono"
Dove può arrivare questo Napoli?
"Noi siamo una squadra umile che lavora giorno dopo giorno per regalare cose belle al nostro pubblico, ottenere risultati importanti, cercando di rimanere quanto più in alto sarà possibile. Di certo non vogliamo fermarci qui"
Lavezzi-Hamsik-Cavani: il tridente più bello del campionato?
"Questo non sta a noi dirlo. Non spetta a me o ai miei compagni dare giudizi. Noi vogliamo solo proseguire su questa strada e dare il massimo per il Napoli"
E' il momento più alto della tua carriera?
"Beh spero di no - sorride il Pocho - perchè io vorrei sempre migliorare. Di certo sto bene e voglio dare ancora di più per conquistare qualcosa di bello con questa maglia"

martedì 23 novembre 2010

Di Marzio: "La priorità è un difensore. Britos non è un super giocatore. Cicinho? Non scherziamo. In attacco Matvaz ha dato il suo ok"

Il massimo esperto di mercato di SKY Sport, Gianluca Di Marzio ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato da NapoliFootballClub : "L'anno scorso a Udine, per il Napoli fu una partita stregata e maledetta, girò tutto male, ma ricordo con grande piacere anche lo 0-5 con il quale gli azzurri espugnarono il Friuli nella prima stagione di Serie A. Fu il primo squillo di Lavezzi in Italia, oggi il Pocho è un uomo nuovo, un giocatore nel pieno della sua maturità. Non sarà facile per Guidolin fermare il Pocho. Mercato? In questo momento ci sono un paio di liste nella società, inzialmente gli osservatori avevano inidividuato 15 giocatori per lista, ora siamo scesi a 5-6 giocatori per lista. L'acquisto di un difensore resta la priorità, in attacco c'è da valutare il recupero di Lucarelli ed il futuro di Dumitru, il giovane attaccante potrebbe essere ceduto in Serie B per fargli fare esperienza. Ruiz? Situazione molto complicata, il City ha pronta un'offerta di 10 milioni di euro, superando di fatto la clausola rescissoria. Se il City non dovesse presentare quest'offerta il Napoli sarebbe ancora in corsa, anche se l'Espanyol vuole alzare la clausola di rescissione a 18 milioni. Britos? E' un buon giocatore, ma non certamente un super giocatore, 5 milioni per la sua metà sono un po' troppi. Traorè? E' extracomunitario e non potrà arrivare prima di giugno, stesso discorso per Fabricio. Cicinho? Non scherziamo, ha un ingaggio da 2,5 milioni e non verrebbe a Napoli a fare la panchina di Maggio. Pozzi? La Samp ha messo fuori rosa Cassano, non può certamente fare a meno anche di Pozzi. Fabbrini? Il Napoli lo ha trattato a lungo la scorsa estate, ma poi la scelta è ricaduta su Dumitru, visto che l'Empoli non voleva cedere subito il giocatore. Per l'attacco il nome di Matvaz sembra quello buono, il giocatore ha dato già il suo ok per vestire la maglia azzurra. Cannavaro e Pazienza? Spero vivamente che possa arrivare presto il rinnovo per entrambi i giocatori, mi sembra un passo necessario per due giocatori che stanno facendo benissimo".

lunedì 22 novembre 2010

Di Marzio: "Napoli sbrigati, sono tutti pazzi per Ruiz: il City pronto ad offrire 10 milioni"

Gianluca Di Marzio a "Sky Sport 24" ha tracciato il quadro di mercato che riguarda Victor Ruiz, il difensore che tanto piace al Napoli per il mercato di gennaio. Ecco quanto evidenziato da NapoliFootballClub : "Il Napoli era sul giocatore già da marzo, in estate ci aveva provato ma l'affare non si era concluso. Nelle ultime settimane anche l'Inter si è mossa per il giocatore ma ho saputo che  il Manchester City ha pronta un'offerta di 10 milioni da proporre all'Espanyol, andando oltre la clausola di rescissione del calciatore che è fissata ad 8 milioni. Napoli ed Inter devono quindi sbrigarsi per non rischiare di perdere il calciatore".
DI BRITOS NESSUN AVVIO ALLA TRATTATIVA!

Mazzarri: "Meno belli ma concreti. Quando siamo al top non ce n'è per nessuno"

Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara. Ecco quanto evidenziato da Napoli Football Club : "Oggi la nostra non è stata una grande prestazione; il risultato è fin troppo rotondo. Così come successo alla Lazio domenica scorsa, gli episodi stasera ci hanno sorriso. Solitamente siamo belli, ma poco concreti; stavolta la medaglia si è rovesciata".

Quanti e di che tipo potrebbero essere i ricambi da incastonare a questa rosa?: "Parlare di mercato non è compito mio. Insieme col presidente, direttore sportivo e direttore generale si deciderà sul da farsi. Riconfermare giovani talenti è di per sè un passo importante. Stiamo pian piano consolidando le basi di un grande progetto".
 

Allo stato attuale delle cose il Napoli è terzo in classifica. Tra le contendenti, quale squadra crede abbia qualcosina in più rispetto al suo organico?: "E' chiaro che Roma, Juve, Inter e Milan abbiano possibilità diverse. Quanto a prestazioni però, al top della condizione, non siamo stati secondi a nessuno".
 

Intervenuto poi ai microfoni di Radio Marte, Mazzarri aggiunge: In settimana sono piovute critiche su Hamsik e Maggio: "Maggio macina chilometri su quella fascia. E' un elemento preziosissimo sempre e comunque, quando poi va in rete diventa superlativo. Hamsik è uno che si sacrifica moltissimo per la squadra in fase di non possesso. Riesce ad essere decisivo che sia o meno in condizione". 

Maggio-Hamsik, finalmente...

FINALMENTE QUEI 2, e stavolta non parliamo dei “castigatori del Sudamerica” la premiata ditta Pocho & Mata, ma del Mascellone e di “bellicapelli”, ovvero Maggio e Hamsik che tornano a segnare sotto i fari e sotto la pioggia di Fuorigrotta.
Con Lavezzi in gran forma che non crede ai suoi occhi per lo spazio che la debole difesa felsinea lascia alla sua sfrenata fantasia. Trascorrono solo 2’ e 45” è Maggio porta in vantaggio con un perfetto colpo di testa in mezzo all’area gli azzurri, non esulta l’ex blucerchiato, polemica per alcune critiche ricevute?

Bene, siamo pari! Scherzi a parte, la sua neo rinascita sarà importante domenica a Udine, dove ha ancora un conto aperto ricordate? Lo scorso anno un rigore netto non dato ai suoi danni, ma ci sarà tempo per parlarne in settimana.
Dopo il gol subito il Bologna si apre come una scatoletta di tonno e negli spazi volano Dossena, Cavani e ovviamente il Pocho. Gargano torna a fare il birichino in mezzo al campo. Ma gli azzurri non ne approfittano, intanto si fa male il Capitano Cannavaro, al suo posto Cribari, ma forse è la serata giusta e serena per il sudamericano perché il Bologna sembra non avere la mira giusta per colpire.

Si arriva al 38’ quando si risveglia un altro gioiellino del Napoli, quel Marek che avevamo invocato alla vigilia da questo portale scrivendo che si doveva concentrare un po’ di più, almeno quanto ci mette nel pettinare la sua originale chioma. Bravo Marek ,ci ha subito accontentati. Perché la partita prende una “BRUTTA PIEGA” per la banda di Malesani.
C’è una palla destinata al corner, ma Cavani ha voglia di giocarla e la rimette al centro quasi per gioco, dall’altra parte arriva di corsa lo slovacco che la controlla e con un tiraccio che viene anche deviato da un difensore la mette nell’angolo basso alla sinistra del portiere bolognese, è il 2 a 0, tutti possono gioire.
Il Napoli è saldamente di nuovo terzo in classifica, ma c’è ancora il 2° tempo.
E la ripresa è un piacevole film già visto, perché incredibile, allo stesso 2’ e 50” come Maggio a inizio gara, Hamsik si ripete e firma il 3 a 0 con un appoggio a 2 passi dalla linea di porta.

Poi un po’ di Bologna dal 16’ al 22’ col Napoli che giustamente tira un po’ il fiato, ma arriva il gol dei pretoriani di testa Meggiorini accorcia per il 3 a 1, con De Sanctis un po’ stizzito per il gol preso.
L’orgoglio dei ragazzi di Malesani si spegne definitivamente quando un assist perfetto di Sosa dalla sinistra mette in condizione il cecchino Cavani di effettuare una rasoiata che si va a insaccare nell’angolino, è il 4 a 1. La classifica di cannoniere è salva, il cartellino è timbrato, lo stadio lo applaude alla sua sostituzione, emozionato nell’abbraccio col Matador il giovane afragolese Maiello che prende il suo posto.
Il Napoli dunque si riprende il San Paolo di notte, si tiene alle spalle la Roma e la Juve e prova a dare la caccia alla Lazio.
Il cammino è lungo, ma il campionato mai come quest’anno sembra un libro aperto, e la pagina fine il Napoli la vorrebbe scrivere a caratteri cubitali.

Napoli-Bologna 4-1: Gli azzurri calano il Poker! Napoli sempre più terzo

Vittoria schiacciante e fin troppo facile per il Napoli. Gli azzurri, di nuovo soli al terzo posto in classifica, ritrovano Maggio e Hamsik in zona gol e Cavani riaggancia Eto’o in testa alla classifica marcatori. Mazzarri lancia “finalmente” Santacroce dal primo minuto, mentre in attacco niente turn over, con il trio delle meraviglie, Lavezzi-Hamsik-Cavani, confermatissimo. Pronti via e il Napoli passa subito in vantaggio: al 3' angolo per i partenopei, in area svetta Maggio che batte Viviano con un preciso tocco di testa. L'esterno azzurro sigla il suo terzo gol consecutivo contro i bolognesi al San Paolo. Lavezzi come al solito delizia i tifosi partenopei con numeri da fuoriclasse, come quando supera con una magia Portanova sulla fascia sinistra. Il Bologna tenta di alzare il ritmo, ma la testa sembra essere davvero rivolta ai problemi societari, piuttosto che alla sfida con gli azzurri. Gli uomini di Malesani sbagliano tantissimo in fase d'impostazione, i partenopei così ne approfittano e fanno 2-0 con Hamsik al 37': sugli sviluppi di un contropiede architettato da Lavezzi e Cavani, lo slovacco controlla al limite e calcia di sinistro battendo Viviano grazie ad una deviazione di Garics. Nella ripresa Malesani cerca di cambiare qualcosa, inserendo Meggiorini e Siligardi, ma il copione rimane lo stesso. Sul primo corner della ripresa arriva il tris del Napoli, ancora con Hamsik che approfitta di una serie di tocchi in area e poggia in rete a due passi dalla porta. Il Bologna riesce almeno ad accorciare al 68' con Meggiorini che di testa batte De Sanctis, ma il Napoli non si impensierisce, e continua a giocare sul velluto con un Lavezzi che sembra davvero imprendibile per la difesa emiliana. Al 74’ ci pensa Cavani a chiudere definitivamente i conti: Sosa innescato manco a dirlo da Lavezzi crossa benissimo per Cavani che di prima gira in rete il suo nono gol stagionale. Finisce sulle note di “O’ surdato nnammurat”, Napoli terzo a quota 24 punti a meno 5 dal Milan capolista. Il popolo napoletano sogna ad occhi aperti, mentre De Laurentiis cerca di gettare acqua sul fuoco. E’ partito il secondo quinquennio “Alla fine mi direte se ho fatto bene o male”.

domenica 21 novembre 2010

Mistero Zuniga, Mazzarri lascia a casa il colombiano

Il nome di Juan Camillo Zuniga non compare nella lista ufficiale dei giocatori convocati da Mazzarri per la gara di campionato contro il Bologna. Il colombiano resta a casa al pari degli infortunati Aronica e Blasi. Decisione che suscita un particolare stupore dato che la squadra azzurra è a corto di uomini e viste le prestazioni poco convicenti del suo collega di reparto Christian Maggio. C'è da chiedersi il motivo della rinuncia all'esterno colombiano da parte di Mazzarri, scelta tecnica, infortunio o altro...?

sabato 20 novembre 2010

Napoli, i convocati di Mazzarri: out Blasi e Aronica

Allenamento tecnico tattico e rifinitura. Differenziato per Aronica e Blasi che non saranno del match.
I convocati: De Sanctis, Iezzo, Campagnaro, Cannavaro, Cribari, Dossena, Grava, Santacroce, Gargano, Hamsik, Maggio, Pazienza, Sosa, Vitale, Yebda, Cavani, Lavezzi, Maiello, Dumitru. 

Mazzarri a Il Mattino: "Crescita senza limiti. Mai come la cicala. Hamsik è importante anche al 60%"

Tredici mesi sulla panchina del Napoli. «Cominciammo in un pomeriggio d’ottobre contro il Bologna, non c’era tanta gente al San Paolo». Walter Mazzarri accende la prima di sei sigarette nel giardino di Castelvolturno. «Tredici mesi di vertiginosa crescita, imprevedibile per gli altri. Ai risultati aggiungo la nostra interpretazione del calcio: bella, propositiva, divertente».
Napoli terzo, per ora: è il suo obiettivo?
«Ai giocatori dico di non accontentarsi mai e non metto limiti alle possibilità e alla crescita della squadra. Sono un ottimista, però niente proclami. Gli obiettivi devono fissarli i club che nelle loro centenarie tradizioni hanno sempre avuto posizioni di vertice e contano su calciatori di grande esperienza internazionale. Società e squadra lavorano affinché si crei un’organizzazione che consenta di raggiungere e mantenere certi livelli. Ma non dobbiamo fare le cicale».
In che senso? Legge un sms, forse di De Laurentiis…
«Il presidente parla di un progetto di cinque anni per assestarsi su quelle posizioni. Non bisogna fare come la cicala: un anno straordinario e poi incredibili disfatte. È accaduto anche qui: ricordate dove De Laurentiis prese il Napoli?».
In tribunale, però questo c’entra con il presente?
«Ci sono i bilanci da rispettare, il fair play finanziario. Intanto, abbiamo raggiunto alcuni obiettivi, come la qualificazione al girone di Europa League e non è nostra intenzione fermarci».
La rosa è adeguata per due competizioni?
«Il numero è giusto. Lascio fuori dai tre ai quattro uomini a partita. Ci sono le alternative: Zuniga per Maggio, Vitale per Dossena. Non si possono avere più di 22 giocatori. Poi c’è l’aspetto dell’esperienza: tanti ragazzi la stanno acquisendo adesso».
Perché quei numerosi tagli all’organico nella scorsa estate?
«È stata fatta una scrematura: se vi fosse stato un numero più ampio la situazione sarebbe peggiorata sotto l’aspetto della partecipazione al lavoro e dei costi. Abbiamo cominciato con aggiustamenti e miglioramenti. Il progetto Napoli, tecnico e aziendale, è appena cominciato».
Il dg Fassone ha annunciato un acquisto a gennaio.
«De Laurentiis ha creato una struttura forte. Parla soprattutto con Fassone e Bigon, io mi dedico al lavoro sul campo, quello che mi piace di più. Riferisco ai dirigenti, però di mercato, se vogliono, parlano loro. Io sono il responsabile dei giocatori che mi sono stati assegnati. In un anno abbiamo costruito non solo il gioco, ma anche la mentalità della squadra. Se c’è chiarezza nel rapporto con la società, io accetto qualsiasi sfida».
La squadra soffre i numerosi impegni.
«Era prevedibile che avremmo pagato qualcosa. Un anno fa c’era la settimana tipo prima di una gara, adesso il sistema di preparazione è differente perché si gioca spesso ogni tre giorni. I meccanismi funzionano perché è stato mantenuto lo zoccolo duro. De Laurentiis ha indicato un piazzamento dal quinto al decimo posto, noi riteniamo questa come una stagione di crescita. Sul campo, non con le parole, dovremo cercare di fare qualcosa di straordinario come un anno fa».
Cavani è il capocannoniere e Lavezzi delizia anche con Messi.
«Vedo i calciatori con l’occhio del padre verso i figli: sono contento se mi danno soddisfazioni. Se Lavezzi ha riconquistato il posto nell’Argentina, è merito anche del Napoli».
Hamsik e Maggio deludono, invece.
«Hanno giocato più di altri, quindi un po’ usurati, però sono importanti. Cerco di gestirli, in particolare Hamsik: uno come lui è importante anche se al 60 per cento. Li apprezzo per la fase difensiva e per l’equilibrio tattico».
Napoli è in profonda sofferenza: come può aiutarla la squadra?
«Ho voluto il Napoli perché in questa città il calcio è un’occasione di riscatto sociale. La sfida mi è piaciuta. Ai tifosi abbiamo dedicato vittorie importanti: il loro entusiasmo è un valore aggiunto, se interpretato con equilibrio».
Perché è antipatico ad altri allenatori? Perché non è stato mai esonerato o ha centrato sempre gli obiettivi?
«Perché curo poco i rapporti, non mi interessano le frasi di circostanza. Penso a lavorare e a vincere. Una partita non è una guerra, però l’altro allenatore è un avversario da battere. E poi in questo mondo ci sono invidie e non si riconoscono i meriti».
Mazzarri ha un sogno?
«Prima del campionato faccio un voto e alla fine vado in un santuario per scioglierlo: gli obiettivi li ho raggiunti sempre. Ho fatto un voto anche quest’anno, però non lo rivelerò mai».

venerdì 19 novembre 2010

Le ultime da Castel Volturno: solo affaticamento muscolare per Yebda. Distorsione alla caviglia per Blasi

Seduta pomeridiana per gli uomini di Mazzarri, che ha visto occupati in una sessione di lavoro defaticante coloro che sono rientrati dagli impegni con le rispettive nazionali. Situazione stabile per Hassan Yebda. Si distendono gli animi. Gli esami strumentali hanno certificato che il fastidio all'inguine che ha impedito al franco-algerino di prendere parte all'amichevole con il Lussemburgo altro non è che una noia muscolare.

La seduta si è conclusa con una partitella in famiglia che ha un po' evidenziato quelle che potrebbero essere le linee guida della formazione anti-Bologna. In difesa ci si gioca una maglia. Con l'esclusione di Aronica (fuori per affaticamento al pettineo. Oggi differenziato e terapie per lui, ndr.) è forte il ballottaggio tra Santacroce e Grava, con in vantaggio il primo. Si candida ancora Vitale per la fascia sinistra, anche se Dossena sembra essere pronto per tornare in campo dal primo minuto. Sull'out di destra dovrebbe agire Juan Camilo Zuniga. Tale opzione permetterebbe a Maggio di tirare il fiato. Emanuele Blasi ha invece lamentato un fastidio alla caviglia destra. Si pensa ad una semplice distorsione, ma le condizioni del centrocampista verranno valutate in dettaglio nella giornata di domani.

Hanno preso visione della partitella di rito il tecnico e la dirigenza dell'FC Kamaz (compagine russa di seconda divisione, ndr) che, soltanto settimana scorsa, erano a Torino ad osservare gli allenamenti tenuti da Gigi Del Neri. Il loro tour italiano prosegue al centro tecnico di Castel Volturno dove si pensa si intratterranno ancora qualche giorno.

Napoli-Bologna, le probabili formazioni

Il Napoli deve riscattare la brutta sconfitta dell'Olimpico, la prima fuori casa in campionato, e difendere il terzo posto in classifica dagli attacchi di Juve e Inter (impegnate fuori casa rispettivamente con Genoa e Chievo). Di fronte ci sarà un Bologna che con Malesani ha trovato buoni automatismi e un Di Vaio in grande spolvero ma che è in pieno caos societario (mancato pagamento degli stipendi e probabile -4 in classifica) e che fuori casa ha messo insieme solo 2 punti (pareggio a Roma e Catania) dei 14 punti complessivi. 5 gol fatti e ben 13 subiti lo score in trasferta.
Mazzarri deve far fronte alle fatiche dei nazionali e alle assenze per infortunio di Aronica, Lucarelli, Yebda e Blasi. In difesa Santacroce è in leggero vantaggio su Grava per la maglia da titolare sul centro-destra, con Cannavaro e Campagnaro a completare il reparto. A centrocampo torna la coppia Gargano-Pazienza, Maggio a destra e Dossena a sinistra ma non è da escludere una sorpresa su una delle due corsie (scalpitano Zuniga e Vitale). In attacco Cavani sembra destinato a partire dalla panchina, tridente con Sosa e Hamsik in supporto a Lavezzi.
Bologna senza lo squalificato Mudingayi e l'infortunato Perez. Malesani schiera la solita linea difensiva con Garics e Rubin sugli esterni, Portanova e Britos la rocciosa coppia di centrali che può essere attaccata sul piano della velocità. Centrocampo molto giovane con Casarini ('89), Ekdal ('89) e Della Rocca ('87). In attacco Buscè e Gimenez larghi pronti ad innescare Marco Di Vaio che è a quota 7 reti in campionato (una in meno di Cavani ed Eto'o). Non è escluso che a centrocampo possano essere lanciati dal primo minuto l'interista Krhin e l'uruguayano Ramirez (anche se si tratta sempre di due ragazzi classe 1990).
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce, Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik, Sosa; Lavezzi. A disposizione: Iezzo, Grava, Cribari, Maiello, Zuniga, Cavani, Dumitru. All. Mazzarri.
BOLOGNA (4-3-3): Viviano; Garics, Portanova, Britos, Rubin; Casarini, Ekdal, Della Rocca; Buscè, Di Vaio, Gimenez. A disposizione: Lupatelli, Moras, Morleo, Mutarelli, Krhin, Ramirez, Meggiorini. All. Malesani
ARBITRO: Gervasoni di Mantova

Napoli-Bologna, i precedenti

LE 61 SFIDE
54 in campionato e 7 in Coppa Italia
29 vittorie del Napoli
22 pareggi
10 vittorie del Bologna
90 gol del Napoli
64 gol del Bologna

L’ultima vittoria del Napoli:
2-1 il 18 ottobre 2009
15’ p.t. Adailton (B), 27’ s.t. Quagliarella, 46’ s.t. Maggio (N)

L’ultimo pareggio:
1-1 il 14 febbraio 2009
20’ p.t. Maggio (N), 23’ p.t. Di Vaio (B)

L’ultima vittoria del Bologna:
1-5 il 22 ottobre 2000
4’ p.t. Wome (B), 24’ p.t. Baldini (N) (autogol), 7’ s.t. Signori (B), 18’ s.t. Moriero (N), 31’ s.t. Signori (B), 49’ s.t. Cruz (B)

- L'ARBITRO -
Andrea Gervasoni di Mantova, 35 anni, è alla quinta stagione nella Can di A e B.
L’esordio in serie A in Livorno-Torino 1-1 del 23 dicembre 2006.
Vanta 51 presenze in serie A e 37 in B

DODICI I PRECEDENTI CON IL NAPOLI
6 in serie A, 1 in serie B, 4 in serie C1 e 1 in coppa Italia

Quattro vittorie
l’ultima: Napoli-Salernitana 3-0 il 16 agosto 2009 (coppa Italia)

Sei pareggi
l’ultimo: Fiorentina-Napoli 1-1 il 29 agosto 2010

Due sconfitte
l’ultima: Genoa-Napoli 2-0 il 27 febbraio 2008

mercoledì 10 novembre 2010

Mazzarri a Premium: "Buon calcio, ma segnamo poco. Mercato? Ogni allenatore vorrebbe i migliori, ma decide la società"

Walter Mazzarri ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Premium Calcio al termine di Cagliari-Napoli (0-1). Ecco quanto evidenziato da AreaNapoli.it: "Sacrificio? A dire il vero abbiamo giocato un buon calcio per tutta la gara, ma ci portiamo dietro il "vizietto" di non concretizzare. Nel primo tempo avremmo potuto segnare almeno uno o due goal, ma non ci riusciamo. In ogni caso abbiamo fatto una buona prestazione ed un risultato importante". Da studio Maurizio Pistocchi domanda al mister del Napoli se, concludendo il girone di andata con questa classifica da vertigini, si aspetta dalla società quegli innesti giusti per attestarsi tra le grandi. Mazzarri replica: "Ogni allenatore vorrebbe sempre i giocatori migliori, ma poi bisogna farli rendere. Da quando siamo a Napoli, noi dello staff tecnico e la nuova dirigenza, stiamo facendo cose importanti e pian piano ci stiamo attestando tra le grandi, ma per rimanerci c'è bisogno anche di crescere come mentalità. Fare le coppe è importante, vogliamo passare il turno e continuare a far bene in campionato. Poi a gennaio si vedrà, se arriveranno giocatori di qualità ben vengano", conclude Mazzarri che, pian piano, si sta aprendo relativamente alle domande di mercato sulle quali, nei mesi scorsi, glissava puntualmente.

Cannavaro: "Una vittoria dedicata al nostro popolo. Grande Napoli!"

E' soddisfatto Paolo Cannavaro dopo la vittoria con il Cagliari: "E' una vittoria dedicata al nostro popolo. Ci tenevamo tanto a vincere qui dopo quello che era successo tre anni fa. Abbiamo riscattato la nostra gente. Questa squadra ha mostrato compattezza, ma non guardiamo la classifica. L'entusiasmo è sicuramente alle stelle, ma la nostra forza deve essere quella di ragionare. Contro la Lazio, sarà una partita difficilissima".

ONORE A CAPITAN CANNAVARO...

Cagliari-Napoli, presentazione tattica della partita.

Il Napoli, dopo la vittoria interna con il Parma firmata da Cavani, è di scena al Sant'Elia di Cagliari col suo Matador che osserverà un turno di riposo lasciando spazio al tridente composto da Hamsik, Lavezzi e Sosa. Gli azzurri, finora, hanno dato il meglio di sé in trasferta e sono chiamati ad una dura prova in un campo da sempre ostico ai partenopei. I cagliaritani vengono dal pareggio di Udine e tenteranno, contro il Napoli, di invertire la rotta che negli ultimi tempi li ha trascinati verso il fondo della classifica. Bisoli è intenzionato a schierare Nenè e Matri in attacco, coaudiuvati da Cossu, vero punto di forza degli isolani, che sperano di sfruttare al meglio i suoi assist e la sua capacità di saltare l'uomo. Mazzarri, rispetto alla gara di Parma attuerà alcune modifiche all'undici iniziale col rientro di Santacroce al fianco di Cannavaro ed Aronica in difesa. Maggio e Dossena torneranno ad agire sugli esterni mentre nella zona centrale sarà dato ancora spazio a Yebda che ha ben figurato contro gli emiliani ma, al suo fianco, stavolta ci sarà Gargano che sostituirà Pazienza. Mazzarri vuole avere fresco il mediano pugliese per il big match di domenica all'Olimpico contro la Lazio. I rossoblù hanno assoluto bisogno di punti ed oltre alla pericolosità del tridente offensivo trarranno forza dall'esperienza del capitano Conti, un giocatore spesso sottovalutato, che avrà il compito di organizzare il gioco degli uomini di Bisoli. Nainggolan e Biondini agiranno da veri e propri mediani di rottura a lato di Conti e cercheranno di arginare le trame offensive dei partenopei, impedendogli di ripartire in contropiede.La sfida si prospetta molto dura per il Napoli, si tratta di un banco di prova decisivo per il proseguio del campionato degli azzurri.

Napoli, ecco i convocati per Cagliari: non c'è Pazienza

Seduta pomeridiana per il Napoli a Castelvolturno. Allenamento tecnico tattico e lavoro di rifinitura. Differenziato per Pazienza che lamenta un leggero affaticamento muscolare e non sarà del match.
I convocati: De Sanctis, Iezzo, Gianello, Aronica, Cannavaro, Campagnaro, Cribari, Dossena, Grava, Santacroce, Blasi, Gargano, Hamsik, Maggio, Sosa, Vitale, Zuniga, Yebda, Cavani, Dumitru, Lavezzi, Maiello.

Serie A, media spettatori: Inter in testa, il Milan ha superato il Napoli.

La Lega calcio ha reso nota l'analisi del trend degli spettatori negli stadi di serie A.
Nelle prime 10 giornate di campionato in testa alla classifica della media spettatori c'è l'Inter con 63.317, seguito da Milan (49.475), Napoli (40.330), Lazio (35.560), Roma (33.560), Palermo (25.963). A chiudere la graduatoria sono Catania (12.133), Chievo (9.817), Brescia (9.133) e Lecce (7.761).
Riguardo alla percentuale di occupazione degli stadi di serie A in testa è sempre l'Inter con il 79,13% a fronte di una capienza del "Meazza" di 80.018. A seguire Juventus con il 77,39% (capienza "Olimpico" 27.994), Palermo con il 70,51% (capienza "Barbera" 36.822) e Cesena con il 67,50% (capienza "Manuzzi" 23.929). A chiudere è sempre il Lecce con il 22,91% (capienza "Via Del Mare" 33.876). In crescita gli spettatori allo stadio confrontando le prime 10 giornate nelle ultime tre stagioni: la media nel 2008/2009 è stata di 23.828 paganti più abbonati; nel 2009-2010 di 23.200 e quest'anno di 24.574. 

Santacroce, ultima chance in Sardegna

Ultima chance, ultima chiamata: ora o mai più. Se la gioca stasera Fabiano Santacroce contro il Cagliari. Mazzarri ha deciso che il Leoncino di Bahia sarà in campo tra i titolarissimi. Lui, che titolare del Napoli lo è stato e punta a tornare a esserlo. «E’ un giocatore importante per noi, se supera questo momento di difficoltà, può tornare utile alla causa», aveva detto nel post gara contro il Parma il diesse Riccardo Bigon. Detto, fatto. Dalle parole si è passati ai fatti e alla scelta operata da Mazzarri, che sembra aver deciso di gettarlo nella mischia fin dall’inizio.
Una scelta dettata anche da questioni di mercato, perché Santacroce, preso dal Brescia nel gennaio del 2008 e pagato 6 milioni, anche nel giro della Nazionale, ora piace a Fiorentina, Lazio e anche al Genoa. Farlo giocare significherebbe non solo offrirgli un’altra possibilità in azzurro, ma anche farlo vedere ai club interessati, come a esempio la Juventus che avrebbe proposto uno scambio alla pari con il centrocampista Sissoko. Trattativa smentita dal suo procuratore Antonio Dall’Aglio: "La Juve non ci ha cercato, Fabiano pensa al Napoli, spera di giocare con continuità e sogna la qualificazione in Champions".

martedì 9 novembre 2010

Il Napoli fa sul serio, ecco l'offerta per Sissoko e Amauri.

Nei giorni scorsi avevamo sentito molte voci di mercato riguardanti a un interesse reale della società del presidente De Laurentiis circa l'acquisto di Amauri e Sissoko. Ora, leggendo quanto appare sul sito tedesco "4-4-2.com", si sa anche quanto il Napoli sia disposto a offrire per i due bianconeri. La cifra si aggirerebbe intorno ai 15 milioni per i due cartellini. Ancora troppo poco, se si pensa che tre stagioni fa Amauri era stato pagato complessivamente 20 milioni (13 cash più tutto Nocerino e la metà di Lanzafame) e che per Sissoko l'allora D.S Secco chiuse a 10 milioni con il Liverpool. Il totale fa 30, esattamente il doppio di quanto offerto dal Napoli. La Juventus ha bisogno come il pane di contante per comprare due-tre giocatori nel mercato di riparazione, ma è altresì chiaro che Marotta non si farà prendere per il collo. Facile, quindi, che con un rialzo di 4-5 milioni - o l'aggiunta di una contropartita tecnica stile Santacroce - l'affare possa andare in porto....
Bhè i 2 giocatori non sono affatto male, anzi rappresenterebbero delle pedine importanti su cui Mr.Mazzarri potrà sicuramente contare per affrontare al meglio la stagione di ritorno del campionato di Serie A.
Qualità e tanta quantita per il Napoli, se i due giocatori dovrebbero arrivare a Napoli.
Io credo però ke la priorità in assoluto per il mercato di Gennaio è quella di ingaggiare un difensore centrale d'esperienza ( si parlava addirittura di Mexes ) che dovrebbe eliminare una volta e per tutte il problema che da anni tormenta i tifosi.
Ovviamente se il Napoli dovesse qual'ora acquistare un difensore, la partenza di uno tra Santacroce,Grava e Aronica sarebbe quasi certa...


UN SALUTO E SEMPRE FORZA NAPOLII!!!

Arbitro Rocchi per Cagliari-Napoli...Dichiarazioni dell ex arbitro Daniele Tombolini

Daniele Tombolini, ex arbitro ed attuale opinionista, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione di “Canale34” “Number Two”.Ecco la sue parolr “La designazione dell’arbitro Rocchi per la gara Cagliari-Napoli, non mi preoccupa. Il fischietto fiorentino, anche se ha dei precedenti non piacevoli quando ha arbitrato il Napoli, è un direttore di gara molto affidabile. Però tutto il team di Mazzarri deve essere bravo a non beccare troppi cartellini. E' un arbitro che discute poco in campo. Il Napoli per me non deve concentrarsi solo sul campionato, tralasciando l'Europa League. I giochi sono ancora aperti e si può fare ancora bene nella competizione continentale”.
A mio parere l arbitro Rocchi, almeno da quanto visto nelle partite dirette con il napoli, non applichi coerenza ed egualità nel suo metodo di giudizio nell arbitrare la gara. Va però ricordato che Rocchi di Firenze ha molta esperienza in serie A, avendo arbitrato piu di 75 partite tra Coppa Italia e campionato.

VOI CHE DITE?...QUAL è IL VOSTRO PARERE A RIGUARDO??? ... UN SALUTO E ...FORZA AZZURRI!

lunedì 8 novembre 2010

Introduzione nuova stagione e resoconto partite dalla 1a alla 10 giornata.

Buonasera a tutti, sono Simone è sono l'Admin di questo fantastico blog.
Volevo dedicare il mio primo post in assoluto, alla buona stagione del nosto magico Napoli guidato da Mr.Mazzarri.
Periodi SI e periodi NO hanno caratterizzato fin ora la buona stagione del Napoli , che come sempre, grazie soprattutto all'impegno, hanno brillantemente superato queste difficoltà per rimettersi in carreggiata verso la tanto amata Champions, obiettivo che il Napoli si è preposto a fine stagione.
Cinque i giocatori acquistati dal Napoli nel mercato estivo: Yebda,Sosa,Dumitru,Cavani e il difensore ex Lazio, Cribari. Dunque qualità e quantità in questo nuovo Napoli.
Una cessione importante però,quella di Quagliarella, che ha portato un forte scompiglio nella società e nelle fila dei tifosi che increduli hanno assistito alla trattativa, portata avanti in poco più di un giorno.
Superate queste polemiche, il Napoli è pronto per affrontare questa nuova stagione calcistica, e lo fa pareggiando la prima partia con la Fiorentina grazie al gol del neo acquisto Cavani.
La 2°giornata vede il Napoli affrontare in casa il Bari, con cui pareggia 2-2.
La 3°giornata il Napoli è ospite al Marassi contro la Sampdoria di Cassano. La prestazione del Napoli è brillante e si vede, grazie al risultato finale di 1-2 .
La 4°giornata invece il Napoli inaspettaamente viene surclassato in casa da un Chievo spumeggiante,che anche quest'anno sta dimostrando di dare filo da torcere alle altre squadre.
La 5°giornata sembra essersi messa male quando il Cesena, incitata dal publico , va in vantaggio allo scadere del 1°tempo.Il Napoli però non si abbatte e mette in campo Edison Cavani, partito inizialmente dalla pachina. Iniziato in 4a il 2°tempo, il Napoli trova il pareggio e successivamente anche il gol del vantaggio. L'ingresso del Matador da i suoi frutti, ricompensando Mazzarri con 2 deliziosi gol che portano così il Napoli a vincere 1-4.
La 6°giornata il Napoli gioca in casa contro la Roma con cui non vince da circa 13 anni. Il momento è dei migliori,e il gol di vantaggio del Napoli arriva al 72' con Hamisk. La replica arriva all 83' quando Juan commette un camoroso autogol. Si conclude sul risultato di 2-0 un ottima prova degli azzurri.
La 7°giornata vede il Napoli impegnato a Catania. Il gol del Napoli arriva al 39' del 1°tempo con il solito Cavani. Il pareggio,però, arriva al 79' cn il gol di Gomez. Il risultato finale e di 1-1 nonostante un match combattuto e divertente.
La 8°giornata c'è una della sfide piu importanti dell'anno: c'è il Milan di Allegri. Il Napoli sembra demoralizzato da un Milan,che invece,  gioca bene e crea gioco. La situazione degenera quando Pazienza viene espulso per doppia ammonizione. Il Milan allora prende confidenza e va a segno prima con Robhino e dopo con il gigante Ibhra. Lavezzi, nel Napoli è l unico a crederci e lo dimostra segnando un gol molto difficile. E però troppo tardi per provare una rimonta e il Milan porta a casa i 3 punti. 1-2 .
La 9°giornata è quella della vendetta per rifarsi del sapore amaro della sconfitta in casa contro il Milan. Vittima del Napoli è il Brescia che viene sconfitto per 1-0 da un Napoli determinato.
La 10°giornata è riassunta in questo video... =) =) ... http://www.youtube.com/watch?v=RRl5gqrgwgI .

L'11a giornata affronteremo il Cagliari fuori casa...Secondo voi quale sarà il risultato finale???...E soprattutto ki sarà l uomo chiave del Napoli??? ...COMMENTATE...
Un saluto dal vostro Admin! =D