...SEMPRE AL TUO FIANCO!!!

venerdì 31 dicembre 2010

Kharja, l'agente: "Houssine sarebbe felice di approdare al Napoli"

Giuseppe Galli procuratore di Houssine Kharja è intervenuto ai microfoni di Radio Goal in onda su KissKiss Napoli rilasciando delle dichiarazioni, ecco quanto evidenziato da N.F.C 1926 :"Il ragazzo sarebbe contentissimo di approdare al Napoli, so che Mazzarri avrebbe voluto parlargli per diversi motivi, Houssine comunque è nato davanti alla difesa, in nazionale ha giocato finanche terzino quindi è un calciatore eclettico che può ricoprire più ruoli; non credo ci siano problemi sui diritti di immagine, posso solo assicurarvi la nostra massima disponibilità affinchè Kharja approdi in azzurro".

Napoli, si segue Rolando Bianchi

Secondo quanto riporta Il Sussidiario.net Il mercato del Napoli è in stand by per quanto riguarda il reparto attaccanti, il club azzurro accoglierà di quì a poco il ritorno di Cristiano Lucarelli, colpito qualche mese fà da un brutto infortunio al ginocchio, i dirigenti campani seguiranno per tutto il mese il rendimento del livornese ed in caso di risposte negative non si esclude un ulteriore intervento sul mercato, vari sono i calciatori monitorati e fra questi prende corpo sempre più l'ipotesi Rolando Bianchi del Torino.

Napoli, Pazienza e 12 mln per Inler?

Secondo l'edizione odierna del "Corriere dello sport" ci sarebbe stata una chiacchierata per uno scambio tra Michele Pazien­za (in comproprietà) e circa 12 milioni di euro da versare nelle casse dell'Udinese per avere Gokhan Inler. Fantamercato o realtà aggiungiamo noi?

Castel Volturno, partitella in famiglia: ancora in gol Lucarelli!

Doppia seduta per il Napoli a Castelvolturno.
Gli azzurri preparano il match di giovedì 6 gennaio con l'Inter, posticipo della penultima giornata di Serie A a San Siro (ore 20,45).
Al mattino partitella in famiglia a campo grande con l'innesto di elementi della Primavera. E' finita 2-0 per gli arancioni con gol di Hamsik e Lucarelli.
Nel pomeriggio seconda seduta.

Napoli, tripletta Lucarelli in allenamento

Partitella 8 contro 8 a campo ridotto per gli azzurri a Castel Volturno. Lieta sorpresa il ritorno al goal di Cristiano Lucarelli, autore di una splendida tripletta.

Napoli-Juventus: venduti già 40 mila biglietti. Quasi esauriti curve e distinti

Sono stati già venduti 40.000 biglietti per Napoli-Juventus, posticipo dell'ultima giornata di andata di Serie A, di domenica 9 gennaio alle ore 20,45.
Sono esauriti i tagliandi di Distinti e Curve riguardanti l'Anello Superiore. Di tali settori restano poche scorte di biglietti di Anello Inferiore.
I biglietti si possono acquistare nelle abituali ricevitorie autorizzate.

domenica 12 dicembre 2010

Napoli-Lecce, azzurri in emergenza: Cannavaro, Campagnaro e Pazienza squalificati

Ammonizioni pesanti quelle ricevute dai tre giocatori azzurri nel corso della vittoriosa trasferta di Marassi
.
Ammonizioni pesanti quelle ricevute dai tre giocatori azzurri nel corso della vittoriosa trasferta di Marassi. I tre giocatori del Napoli, Cannavaro, Campagnaro e Pazienza essendo già diffidati salteranno il prossimo match di campionato contro il Lecce. Mazzarri dovrà letteralmente inventarsi il reparto difensivo azzurro per la gara contro i pugliesi in allerta Cribari e Grava.

Mazzarri: "Il successo della maturità, questa è mentalità vincente. Non guardo la classifica"

Walter Mazzarri analizza con soddisfazione il successo di Marassi e si gode il suo Napoli che ha saputo portare a casa una battaglia da uomini veri. Il tecnico azzurro è orgoglioso.
"La vittoria della maturità". Walter Mazzarri analizza con soddisfazione il successo di Marassi e si gode il suo Napoli che ha saputo portare a casa una battaglia da uomini veri. Il tecnico azzurro è orgoglioso. "Abbiamo giocato una gran partita soprattutto nel primo tempo. Lì abbiamo posto le basi per vincere. Siamo andati in gol e abbiamo tenuto testa al Genoa. Nel secondo tempo siamo riusciti a contenere la loro pressione ed abbiamo coqnuistato tre punti che ritengo meritati. Questa partita è la riprova che la squadra sta maturando sensibilmente. Oggi non era facile, su un campo così difficile, riuscire ad imporre il nostro gioco. Sotto questo profilo sono molto contento di come la squadra ha interpretato la partita. Sicuramente abbiamo dimostrato di avere mentalità vincente. Non era facile contenere la veeemenza del Genoa che ha nel proprio organico giocatori di peso e qualità".
"Anche senza un giocatore importantissimo quale è Lavezzi abbiamo dimostrato di essere un gruppo forte che ha saputo sopperire alla mancanza del Pocho. Io dico sempre che le vittorie arrivano dalla squadra e oggi il Napoli ha messo in campo il solito atteggiamento aggressivo senza mai snaturare il nostro gioco. Con l'ingresso di Yebda siamo passati a 5 a centrocampo ma senza mai rinunciare al possesso palla. Questa è la riprova migliore per comprendere che la squadra ha assimilato i meccanismi e che ha una organizzazione ben collaudata".
"La classifica non la guardo - prosegue il tecnico azzurro - io penso solo alla prossima partita di Europa League e sin da domani dovremo avere la testa al match di mercoledì che per noi è importantissimo. Dobbiamo proseguire sulla strada della concentrazione e del lavoro. Le somme si tirano alla fine, non a metà del cammino. Oggi abbiamo conquistato tre punti preziosissimi e da qui bisognerà ripartire anche in campionato".

sabato 11 dicembre 2010

GENOA-NAPOLI, LE PROBABILI FORMAZIONI

Assenze importanti per il Genoa che si ritrova senza Palacio, Jankovic, Sculli. Non è al meglio Veloso che si tenta di recuperare in extremis. Maglia da titolare per Milanetto, pienamente recuperato. Davanti ad Eduardo linea difensiva con Ranocchia e Dainelli al centro, Mesto a destra e Criscito a sinistra. A centrocampo Milanetto è il regista con Rafinha e Rossi più larghi. Più avanzato Kharja come rifinitore alle spalle di Palladino e Toni. Se Palladino non dovesse essere al top è pronto Rudolf.
Mazzarri perde Grava per squalifica e deve far fronte alle condizioni non ancora ottimali di Campagnaro (è pronto Santacroce). Pesante, invece, l'assenza del pocho Lavezzi. che dovrebbe essere sostituito da Zuniga considerando che Josè Sosa non è ancora al 100%. Esordio da titolare rinviato con ogni probabilità per Dumitru che dovrebbe trovare spazio solo a gara iniziata. Per il resto confermato l'undici titolare visto con il Palermo. Conferme per Pazienza e Gargano: Yebda sarà schierato con la Steaua.
GENOA (4-3-1-2): Eduardo; Mesto, Ranocchia, Dainelli, Criscito; Rossi, Milanetto, Rafinha; Kharja; Palladino, Toni. A disposizione: Scarpi, Moretti, Modesto, Veloso, Zuculini, Jankovic, Rudolf. All. Ballardini.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena; Zuniga, Hamsik; Cavani. A disposizione: Iezzo, GCampagnaro Cribari, Yebda, Vitale, Sosa, Dumitru. All. Mazzarri
ARBITRO: Brighi di Cesena (Faverani - Stefani. 4° uomo: Mazzoleni)

Diretta Tv su Sky Sport 1 (canale 201), Sky Calcio 1 (canale 251) o Mediaset Premium. Diretta all'estero su Rai International. Diretta radiofonica su Radio Marte.

De Laurentiis: "Cassano? Mazzarri non me lo chiederebbe. Balotelli? Simpatico, ma non lo inseguo"

ei anni, due promozioni consecutive e tre allenatori dopo, la pazziata è diventata ’na malattia. "Il Napoli mi assorbe, mi diverte, mi impegna. Non vado più a Los Angeles due volte al mese, ho dovuto intensificare la produzione di film italiani. Per essere amato, il Napoli andava conosciuto". Aurelio De Laurentiis, figlio di Luigi e nipote di Dino, appena scomparso, guarda il calcio con occhi celesti come la passione dallo studio che domina Roma. Una mattina di luce cinematografica illumina le locandine, il 27° cinepanettone ("Un record da Guinness!"), Natale in Sudafrica, pronto al decollo, il terzo posto da difendere, stasera, dal Genoa.
Presidente, cosa ha capito del calcio fino a qui?
"In questi anni ho fatto un percorso su due binari: applicare la mia cultura industriale del cinema al pallone e osservare l’ambiente. Nel 2004 sapevo poco. La mia preoccupazione era capire. E creare qualcosa che non esisteva più, la Ssc Napoli. In tre anni siamo risaliti in A, in anticipo sui tempi. Non è poco".
E non è tutto.
"Abbiamo creato un vivaio, osservatori collegati col mondo. A Castel Volturno sono in progetto altri 10 campi e una scuola per far studiare i giovani talenti, perché non è detto che diventino tutti campioni".
Gli altri presidenti sono meglio o peggio di come li immaginava?
"All’inizio mi guardavo intorno come un marziano. E pensavo: qui si sta sbagliando tutto. Conferma ne fu Calciopoli. Dopo, con i miei colleghi, ho lottato per staccare la serie A dalla serie B e fondare una nuova Lega. Beretta è un uomo che stimo molto perché viene da Confindustria e le società, dal ’96, sono delle spa".
Com’è il suo calcio ideale?
"Meno partite: bisogna ridurre il numero delle squadre in A e cominciare il 1° ottobre. Ci si deve allenare per bene, fare il mercato senza fretta. Un torneo come la Nba: nessuno retrocede, le ultime sono aiutate dalle prime. Platini vuole il salary cap perché il giocattolo gli sta sfuggendo dalle mani. Tutto si potrebbe risolvere se aumentassero le entrate".
Il fuoriclasse in squadra non basta.
"Se io prendo Brad Pitt lo pago milioni perché il suo film incasserà molto. Ma dove sta scritto che se compro quel calciatore vinco la Champions? Le serie B e C, che da sole non ce la fanno più, dovrebbero diventare un serbatoio di giovani, massimo diciannovenni, da fornire a una serie A blindata e di altissimo livello".
Interessante. Come procede il copione?
"Abolizione di Champions ed Europa League. È assurdo che chi esce dalla Champions finisca in Europa League. Poi a Montecarlo l’Atletico batte l’Inter: ma così si svilisce la credibilità dei campioni d’Europa! Errore madornale: sul marketing l’Uefa ha molto da imparare".
Trovato l’assassino, serve il colpo di scena.
"Oltre al campionato nazionale, un unico campionato europeo per club di Italia, Francia, Germania, Spagna e Inghilterra. Così si potrebbero creare i presupposti per fatturare fino a 8 miliardi di euro. Giocano le prime 8 con un calendario che non sfasci i giocatori. Se poi le Nazionali li vogliono, che paghino. Troppo facile avere Cavani per un’amichevole in Asia e restituirlo spompato. Eh no! Innanzitutto le Nazionali dovrebbero pagare almeno 100 mila euro a partita ai club e, soprattutto, assicurare i giocatori dagli infortuni che pregiudicherebbero l’investimento delle società. I contratti vanno rivisti: se Steve McQueen fosse stato in un mio film, non sarebbe potuto andare a correre a Le Mans".
Giovani, vivaio, progetto. Il modello-Barcellona.
"Ho visto Barça-Real 5-0. Che spettacolo: 11 calciatori che volavano e un tecnico, Guardiola, di forte personalità".
Cosa significa produrre calcio nella città della monnezza e di Gomorra?
"La monnezza e la camorra non sono un problema di Napoli, sono un problema dell’Italia, che non è sufficientemente matura per capire di cosa è ricca. La malavita è endemica nel nostro Paese. Lizzani ci fece un film, ‘‘Banditi a Milano’’, negli anni 60. Abbiamo il 50% del patrimonio artistico mondiale e non siamo capaci di sfruttarlo. Non esiste che Disneyworld stacchi più biglietti di Pompei! Basta con la melina politica, cominciamo a fare la politica contro il fancazzismo!".
Proviamoci.
"In Campania oggi ci sono oltre 10 mila industriali. Mi hanno chiesto un coinvolgimento. Ecco la proposta per uscire dal limbo: una società aperta a tutti, ciascuno mette 1 milione. Facciamo leva sulle banche: il problema monnezza potremmo risolverlo tutti noi. Il buon esempio crea sempre un circolo virtuoso".
Se Cassano quella scenata l’avesse fatta a lei?
"Non conosco a fondo la situazione. Conosco però Garrone, che è persona garbata. Quanto al giocatore, mi stupirei molto se Mazzarri mi chiedesse di comprarlo".
E Balotelli.
"Eh, Mario mi piace. Pensavo si potesse sposare bene con la sfrontatezza della gioventù della mia squadra. Mi divertiva come approccio, quasi come un figlio. L’avrei affidato a Mazzarri, che sa fare da allenatore, padre e fratello. L’esuberanza guascona di Balotelli mi sta simpatica. Ma è stato fatto eroe prima che lo fosse. Io lo resetterei, ripartendo da zero. Però non lo inseguo più: chi viene a Napoli deve volerlo".
Per questo Quagliarella è partito?
"Con l’arrivo di Cavani sarebbe stato a mezzo servizio. Nessuno è indispensabile. Il fatto che El Matador sia capocannoniere con Eto’o sembra darci ragione".
Ogni tanto anche lei cade nella tentazione di fare l’allenatore.
"È successo. E non è detto che abbia fatto bene. Con l’esperienza, si può anche cambiare idea. All’inizio volevo una squadra tutta di napoletani, poi ho virato sulla tradizione vincente di Napoli: il Sudamerica".
A proposito. Tocca parlare di Maradona.
"Diego, innanzitutto, ha un problema col Fisco. Risolto quello, lo accoglierei a braccia aperte. Non certo in panchina però potrebbe organizzare partite all’estero, fare l’ambasciatore sportivo del Napoli nel mondo. Abbiamo ottimi rapporti: io con Maradona ho fatto un film, Tifosi. Quando arrivò sul set giocò a pallone tutto il giorno con Abatantuono e De Sica".
Su Reja, secondo con la Lazio, fu forse dato qualche giudizio affrettato?
"Fu lui a dirmi con grande umiltà nel 2009 che, forse, non aveva più presa sui ragazzi. Siamo rimasti amici. Edy è stato il nostro Clint Eastwood. Prima di andare alla Lazio mi chiamò: Aurelio, che ne pensi?".
Il giocattolo Inter si è rotto?
"Non credo, è una crisi passeggera. Però la mia mentalità sarebbe stata di aprire un nuovo corso: investire su un tecnico giovane, come ha fatto Berlusconi".
Chi sono le facce da cinema del calcio?
"Ho pensato a un film con Totti e Del Piero. Francesco è un talento comico straordinario. L’anno scorso lo volevo nel cinepanettone ma capii subito che sarebbe stato impossibile conciliare il calendario".
Il calcio del futuro.
"Stadi nuovi, più piccoli, con posti comodi. I nostri 450 prodotti di merchandising: le camerette per bambini firmate Napoli, lo scooter col marchio del ciuccio che De Sica mi ha chiesto per girare a Capri. Voglio portare il Napoli in Cina e in India, voglio che entri tra le prime 15 squadre del mondo, chiudendo sempre in attivo".
Scusi la digressione: Belén è una fuoriclasse?
"È bella, spontanea, professionale. Le chiederò di dare il calcio d’inizio a un’amichevole, con gli shorts che indossa nello spot. Prevedo il San Paolo esaurito".
 

Mazzarri: "Abbiamo già sfatato tanti tabù. A Marassi per il definitivo salto di qualità"

Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia della trasferta a Marassi. L’intervista è stata poi trasmessa su Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da Napoli Football Club 1926 : “A Genova incontreremo un ambiente difficile e una squadra in salute. Il loro è un organico di spessore. Non scordiamoci che hanno preso Toni. E' un attaccante pericolosissimo. Tra l'altro, l’effetto Marassi lo conosciamo già. Incitano la squadra per 95 minuti. Staremo attenti a concentrarci al massimo senza dare peso ad altro. Voglio una squadra attenta alle due fasi che mai abbassi la guardia. L’obiettivo è quello di riuscire ad interpretare la gara proprio come fatto contro il Palermo”.

Il Grifone è l’ultimo tabù dell’era De Laurentiis: “Abbiamo sfatato tanti tabù. Non è questo il mio pensiero. Le nostre priorità sono altre. Non deve esserci nulla che possa fuorviarci”.

Lavezzi non sarà disponibile per la trasferta a Marassi. Chi pensa possa sostituirlo?: “Ci sono una serie di candidature. Reputo l’argentino incomparabile, ma diversi giocatori possono giocare in quel ruolo. E' chiaro che proprio come lui non ce n'è. Magari andremo a perdere qualcosa in fase attiva per guadagnarne in fase passiva. Le cose dovranno quadrare. La logica di squadra non cambierà. Mediterò sulla questione fino alla fine”.

Il Napoli è micidiale negli ultimi minuti di gioco: “Sarà importante saper gestire la bella vittoria sul Palermo per poi andare ad affrontare la gara con assoluta umiltà. I numeri hanno una rilevanza statistica reale quando si ripetono nel tempo. I ragazzi non mollano mai fino all’ultimo secondo. E' una caratteristica positiva questa. A volte però mi viene da dire che siamo nati per soffrire. Abbiamo spesso occasione di segnare prima, ma poi, per un motivo o per l’altro, non riusciamo. Anche a Cagliari si è verificata la stessa cosa. Il gol è arrivato in un momento critico. Quasi rischievamo qualcosa, ma poi in contropiede l’abbiamo spuntata“.

Ballardini potrebbe adoperare due punte più Kharja: “Il trequartista non ci spaventa. Abbiamo fermato già Cossu e Pastore. E’ più facile sfondare sulle fasce laterali quando gli avversari si schierano a rombo”.

In dubbio anche Campagnaro: “Hugo ha una muscolatura particolare. Non voglio rischiare di perderlo per un mese. Valuterò in giornata se è il caso o no di farlo giocare. Sosa è completamente recuperato ma devo capire se è già al top della condizione o se ha risentito psicologicamente dell’infortunio. Cannavaro invece sta benone”.

Il tecnico aggiunge: "Non è semplice riuscire a rendere tutti insieme al 100%. I ragazzi sono umani. La giovane età di solito porta a discontinuità. Le variabili nel calcio son tante. Non ultimo il discorso del campionato italiano. In questa stagione basta che qualcosa non giri nel verso giusto per precipitare in basso. Ma è affascinante così”.

Preziosi ha fatto i complimenti a Mazzarri esprimendo apprezzamenti per Gargano: "Lo ringrazio molto. E’ sempre gratificante sentirsi dire certe cose. Quanto a Gargano, ho una stima illimitata per lui. Raramente non l’ho fatto giocare. Questo a riprova di quanto lo reputo importante”.

Contro il Palermo il reparto arretrato è parso molto solido: “La fase difensiva, che è di tutta la squadra, ha funzionato bene. Il nostro terzetto non ha mai corso rischi concreti. Mi sembra limitativo stare a discutere solo di reparto”.

mercoledì 8 dicembre 2010

Napoli, a Genova per sfatare l'ultimo tabù

Ormai quasi del tutto scongiurato lo sciopero dei calciatori, inizialmente indetto per la prossima giornata del campionato di Serie A, il Napoli si sta preparando alla trasferta di Genova, che verrà susseguita dalla partita casalinga contro la Steaua Bucarest fondamentale per il prosieguo europeo della squadra di Mazzarri.
Ci sono però alcuni dati che aumenta l'interesse verso la sfida contro il Genoa. Si perché se la squadra rossoblu è considerata dalla tifoseria napoletana come una delle "amiche" del campionato, lo stesso non può dire la società che si è trovata spesso a dover "combattere" contro la dirigenza di Preziosi per alcuni obiettivi di mercato. Gli ultimi in ordine di tempo sono stati quelli di quest'estate: Toni e Zuculini; ma sono anche da ricordare quelli meno recenti di Acquafresca e Floccari e chissà quanti altri intrecci di mercato hanno interessato le due società. C'è però da dire che mai il Napoli, almeno fino a questo momento, si è trovata a rimpiangere un vecchio obiettivo che, accasatosi a Genova, ha impressionato per il rendimento mostrato.
Oltre a questo c'è poi da aggiungere che il Genoa sta diventando una sorta di bestia nera per il Napoli. Infatti, l'ultima vittoria risale a quasi 9 anni fa; era il 13 gennaio 2002 e nella prima giornata del girone di ritorno della Serie B il Napoli si impose al Ferraris per 3 reti a 1. Da allora mai più un successo, nemmeno per il nuovo Napoli.  Si, perché da quando il proprietario della squadra è Aurelio De Laurentiis le compagini si sono incontrate, prima nell'unico campionato cadetto disputato (raggiungendo insieme la promozione nella massima serie) dove tra andata e ritorno hanno pareggiato in entrambe le occasioni. Poi, una volta in sierie A, il Napoli non è mai riuscito nell'impresa di battere la formazione rossoblu. Il bilancio, infatti, pende nettamente verso Genova visto che nelle 6 sfide disputate nei 3 campionati di Serie A il Genoa ha vinto ben 5 volte, pareggiando solo l'ultima sfida disputata al San Paolo il 30 gennaio scorso.. La stranezza del dato è che la squadra azzurra dal suo ritorno in A è riuscita a battere, almeno una volta, tutte le squadre che militano nel massimo campionato, ad eccezione proprio del Genoa.
Prima dell'inizio di questo campionato anche la Roma non era mai stata battuta dal Napoli e qualche mese fa il presidente De Laurentiis espresse il desiderio e la volontà di vincere assolutamente contro Roma e Genoa. Il 3 ottobre scorso la truppa di Mazzarri lo accontentò vincendo contro la formazione giallorossa; è forse arrivato il momento di cancellare anche questa statistica.

Steaua, ds Raducan spia di Lacatus al San Paolo: "Napoli incredibile, ma stadio non fa paura"

Narcis Raducan, direttore sportivo della Steaua Bucarest, era in tribuna per Napoli-Palermo con il compito di stilare un rapporto per il tecnico Lacatus sulla prova degli azzurri, le condizioni dei giocatori e, soprattutto, l'ambiente che la Star troverà al San Paolo. "Il Napoli ha vinto nel finale, all'ultimo istante, con difficoltà ma ha esercitato una pressione sin dai primi minuti. Hanno avuto fortuna - ha detto Raducan - ma alla fine la vittoria è ampiamente meritata. Non voglio spaventare nessuno ma il Napoli è incredibile. Dalla metà campo in avanti hanno giocatori straordinari come Cavani. Credo che fare risultato al San Paolo sarà difficilissimo, ma comunque non impossibile. Con il Palermo c'erano circa 40mila spettatori, l'atmosfera è bellissima nonostante la pista d'atletica e i tifosi cantano per tutta la gara. Certo, però, che non è un inferno come lo stadio Ghencea quando è pieno".

Napoli, distorsione primo grado per Lavezzi: può farcela per lo Steaua

Distorsione di primo grado alla caviglia destra. Questa la diagnosi dell'infortunio rimediato da Ezequiel Lavezzi ieri nella gara con il Palermo. Da valutare i tempi di recupero (stimati intorno ai 10 giorni) per l'argentino che potrebbe farcela per il match decisivo d'Europa League con lo Steaua Bucarest. Sospiro di sollievo per tutto l'ambiente partenopeo visto che gli esami hanno escluso un interessamento dei legamenti. Il pocho, rientrato a Castelvolturno, ha subito iniziato le terapie.
Distorsione anche per Paolo Cannavaro che ha fatto terapie e l'infortunio dovrebbe rientrare in pochi giorni. Buone notizie, infine, anche per Hugo Campagnaro che ha accusato solo un affaticamento muscolare. Mazzarri non ha voluto rischiarlo nel match con i rosanero a scopo precauzionale.
 

Bigon: "Sosa ha bisogno di tempo. Il mercato dipende dall'Europa League"

Il ds azzurro, Riccardo Bigon, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Marte Sport Live, sulle frequenze di Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da TuttoNapoli.net: “Con il Genoa si giocherà al 99%, il mister ha preparato la partita come se la gara fosse certa, con un lavoro molto intenso, la squadra sta bene. Se il Napoli è ancora in Europa League è merito di tutta la rosa. Abbiamo dimostrato di essere bravi nel doppio appuntamento, siamo riusciti a non perdere mai punti preziosi sia in campionato che in coppa e, all’ultima gara, abbiamo il destino tra le mani. L’eventuale passaggio del turno influenzerà sicuramente il mercato di gennaio, che dipende del tutto dai risultati ottenuti fino a questo momento. Spesso i giudizi che si fanno a fine calciomercato sono parziali, l’unico metro di giudizio che conta è il campo. Il nostro lavoro è quello di valutare tutte le componenti che poi andranno a formare la squadra, le caratteristiche tecniche dei calciatori, il gruppo, il modulo, la loro personalità. Sosa? Quando i calciatori stranieri arrivano in Italia e devono misurarsi in un ruolo che nel nostro campionato è molto difficile, spesso incontrano difficoltà non indifferenti. E’ accaduto con Zidane, Platini o con Diego l’anno scorso. Sono convinto che quella di Sosa sarà una stagione di apprendimento e di inserimento nel calcio italiano e, per ora, il suo è un approccio positivo, sono soddisfatto. Ha superato i problemi al collaterale del ginocchio destro, ora è di nuovo in gruppo. E’ un ragazzo d’oro, un professionista serio che si è inserito alla perfezione nel gruppo, così come Yebda e Dumitru, un ragazzo esemplare. Per giocare nel Napoli i calciatori prima di tutto devono essere consoni alla filosofia dello spogliatoio, anche se, magari, sono fortissimi. Lavezzi? Tutti gli accertamenti clinici hanno dato responso negativo, non c’è nessuna lesione alla caviglia, anche se il Pocho sente ancora dei dolori forti. Ieri alla cena è arrivato con le stampelle. Verificheremo giorno per giorno le sue condizioni. La cena? L’atmosfera di ieri a cena è stata davvero molto bella. Si è creato un gruppo con un clima familiare ed informale, c’è tanta serenità. Zona Cesarini? Se spesso facciamo risultato nel finale è grazie allo staff tecnico che prepara benissimo la squadra che non cala mai nei minuti finali, ma, soprattutto, grazie al carattere vincente e trascinatore dell’allenatore che è riuscito a trasmettere questa mentalità a tutta la squadra”.

martedì 7 dicembre 2010

Venerato: "Fernandez è del Napoli. Vicino accordo per Cannavaro"

Ciro Venerato, giornalista Rai ed esperto di dinamiche di calciomercato, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle probabili operazioni di mercato che il Napoli si accinge a fare, a Speciale Number Two su Canale 34. Ecco quanto evidenziato da N.F.C..1926!: “Verrà ufficializzato a gennaio ma arriverà tra le fila azzurre un difensore centrale di qualità. Si tratta di Federico Fernandez, difensore centrale, dal piede destro attualmente all’Estudiantes, classe ’89. Per Gennaio invece il totonomi è sempre lo stesso, Britos del Bologna ed Ogbonna del Torino sono sempre in pole position. Situazione in stand by invece per Astori, il cartellino del calciatore è in comproprietà tra Milan e Cagliari. L’accordo con Galliani ci sarebbe ma Cellino non avrebbe dato il via libera. A centrocampo invece, il Napoli vorrebbe rinforzare i “panchinari”: Brighi della Roma rappresenterebbe la giusta seconda linea per la mediana azzurra. Anche per il reparto avanzato il Napoli starebbe pescando in casa Roma, l’interesse è rivolto verso Baptista e Okaka. Si fa più insistente la probabilità di uno scambio tra Napoli e Juventus con Sissoko che approderebbe alle pendici del Vesuvio e Zuniga sotto la Mole Antonelliana. Capitolo rinnovo Cannavaro, il calciatore e lo staff dirigenziale sarebbero vicinissimi, la firma sul nuovo contratto potrebbe arrivare prima di Natale, sulla base di 1 milione di euro annui (compresi i vari premi), una durata di 3 anni più 1 di bonus (da calciatore se vengono garantite le prestazioni da parte del calciatore, o da dirigente nel caso non ci sia più la forma atletica giusta).

Lavezzi, distorsione alla caviglia: domani gli esami

Distorsione alla caviglia per Lavezzi. Il pocho, che ha lasciato il campo sul punteggio di 0-0, è apparso molto dolorante e con una caviglia molto gonfia. L'entità della distorsione sarà verificata soltanto domani dopo gli esami che stabiliranno i tempi di recupero. Ad ogni modo è a forte rischio la presenza dell'argentino nel match con il Genoa (nel caso rientri lo sciopero) e, soprattutto, nel match decisivo con lo Steaua.

Mazzarri: "Napoli straripante. Non vincere sarebbe stato un delitto"

l tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli: “Per come si è giocato sarebbe stato un peccato non vincere. Dal primo minuto fino alla fine non abbiamo mai mollato. Ho visto un Napoli straripante; i ragazzi si sono proposti ottimamente in attacco, ripiegando altrettanto bene in difesa. L’unico neo della prestazione è l’ aver impiegato troppo a fare gol”.
Firmerebbe per vedere il suo Napoli in questa posizione alla fine del campionato?: “Vorrei che interpretassimo sempre le partite come oggi. Così facendo, sono convinto che potremmo vincerne ancora tante. Non bisogna porsi limiti”.
Siamo sul finire del girone di andata. Il Napoli viaggia ad altissimi livelli. La squadra si candida per la Champions: “Non mi pronuncio. La classifica è cortissima. Con una striscia di risultati positivi, possiamo anche porci come elemento di disturbo. Un paio di sconfitte di fila sarebbero però sufficienti a fare uno scivolone verso il basso”.
Si aspetta rinforzi importanti per il mercato di riparazione?: “Questo è il vostro mestiere, ma non ci casco (ride, ndr.). Presidente, direttore sportivo e direttore generale si occuperanno del mercato. Io riferisco cosa c’è da fare, poi sarà spettanza loro agire”.
Alla luce di quanto il Napoli ha fatto vedere stasera, su cosa lavorerà in settimana?: ”Oggi, forse per la prima volta, all’intervallo ho detto ai ragazzi di continuare a giocare così come stavano facendo. Non avevo niente da correggere. Tenere testa e mettere alle corde una squadra forte come il Palermo non è poca roba”.
Con l’ingresso di Yebda il centrocampo sembrava aver acquisito maggiore spessore …: “E’ un calciatore dotato di grande forza fisica. Lo considero un titolare al par degli altri. Non dimentichiamoci però di quanto di buono hanno fatto vedere Pazienza e Gargano. Il primo non ha mollato Pastore neanche per un secondo”.
Intervenuto ai microfoni di Radio Marte, il tecnico aggiunge: “Al di là della vittoria, peraltro meritatissima, sono soddisfatto di come ha giocato la mia squadra. Non mi sono ancora sincerato delle condizioni di Lavezzi. Certo è che non doveva stare un granchè bene. E’ uno che non molla mai. Credo gli si sia girata la caviglia. Tutti gli accertamenti del caso saranno rimandati a domani”.

Professor Mazzarri e quei 30 secondi che valgono vittoria e 3° posto

Vincere una partita con una rete a tempo praticamente scaduto potrebbe sembrare qualcosa legato alla fortuna, alla casualità del momento. Nel Napoli di Mazzarri non è così. Non lo è mai stato. Sin dal primo giorno in cui il tecnico livornese si è accomodato sulla panchina azzurra, quando all’esordio davanti al San Paolo superò il Bologna con una rete proprio di Maggio al minuto 91. Questione di approccio, di un lavoro psicologico profondo sulla testa dei calciatori persuasi dal tecnico azzurro a crederci anche quando le cose non girano come dovrebbero e quando la tua superiorità in campo fa a pugni con l’antica regola che nel calcio non vince sempre il migliore. Un dogma che stava per imporre al Napoli un pareggio bugiardo anche contro il Palermo, dopo una gara DOMINATA sotto tutti i punti di vista, prima che al minuto 95 Maggio si travestisse da “giustiziere della notte” dando al Napoli la meritata vittoria. Stesso copione in pratica della trasferta di Cagliari, con gli azzurri corsari grazie alle rete al 94’ di Lavezzi. Vittorie simili, frutto di una netta superiorità sul campo e della capacità del tecnico di trasmettere energie nervose alla squadra, di donare impulsi positivi. Il professor Mazzarri con il Palermo è salito in cattedra dando una vera lezione di tattica a quello che era stato suo “avversario” nella corsa alla panchina del Napoli ai tempi dell’esonero di Donadoni. Il tecnico livornese ha preparato la gara alla perfezione, ingabbiando Pastore e costringendo gli esterni palermitani a dedicarsi esclusivamente alla fase difensiva in virtù della spinta costante di Maggio e Dossena. Non a caso l’unico pericolo ospite è arrivato con una discesa di Cassani quando Dossena era andato a corto di fiato, con Mazzarri subito pronto a lanciare Vitale nella mischia per non perdere quella spinta sugli esterni fondamentale nel piano tattico del match. La stessa scelta di Dumitru in campo al posto di Lavezzi è stato un chiaro segnale alla squadra. Emblematica l’immagine del minuto 93. Delio Rossi inserisce Pinilla con l’unico intento di perdere secondi preziosi per un Palermo in affanno e sullo sfondo Mazzarri si sbraita ed invoca gli ulteriori 30 secondi di recupero che il regolamento prevede in caso di sostituzione. Cosa saranno mai 30 secondi? Semplicemente la differenza che passa tra un pareggio bugiardo ed una vittoria esaltante ottenuta proprio in quei secondi che Mazzarri ha reclamato con la cattiveria agonistica di chi non si accontenta. MAI.

sabato 4 dicembre 2010

Cavani: "Pastore? Se Javier giocasse nel Napoli la città impazzirebbe"

Sul trono d’Europa c’è lui, adesso. C’è un campione vero, che segnando una tripletta all’Utrecht, ha permesso al Napoli di essere l’unica squadra italiana rimasta ancora in corsa per l’Europa League. Lui, è Edinson Cavani, l’idolo del popolo napoletano, il giovane talento che dispensa reti e sorrisi allo stesso modo.
Partiamo da Utrecht e dalla sua tripletta che tiene in piedi le voglie europee di un’intera città. Contro la Steaua Bucarest vi giocherete il passaggio ai sedicesimi di finale: siete pronti, Cavani?
"Giocarlo al San Paolo, lo scontro diretto, aumenta le nostre possibilità di vittoria. Ma il calcio è strano, basti rivedere la partita di Utrecht per averne la conferma".
L’ennesima rimonta che evidenzia il carattere di questa squadra non nuova ad imprese del genere: è così?
"Sì, siamo consapevoli delle nostre forze e della determinazione che distingue ciascuno di noi. Questo gruppo è molto unito ed è qualitativamente importante. Provarci fino all’ultimo secondo è un tipo di mentalità che ci ha trasmesso Mazzarri ed il suo staff".
Lei è il capocannoniere insieme con Eto’o: che effetto le fa stare lassù?
"Mi fa piacere, certo, ma quello che mi interessa di più sono le vittorie della squadra e la possibilità di migliorarci".
É un Napoli da Champions League?
"Siamo al terzo posto e, dunque, per adesso ci siamo dentro. La meritiamo questa classifica per la continuità che stiamo dando ai risultati e per il rendimento dei singoli".
Eto’o e Ibrahimovic: chi dei due potrebbe essere il suo antagonista per la classifica dei cannonieri?
"Sono due grandi campioni, ma Eto’o vive in funzione del gol ed è un attaccante vero".
Tra Nazionale, Europa League e campionato lei è già a quota 20 gol segnati: come giudica questo momento?
"E’ un periodo particolare, sicuramente, non solo per le reti che sto realizzando, ma anche per questioni familiari: mia moglie ed io aspettiamo un bambino e questa novità mi sta facendo trovare la carica necessaria per completare la mia crescita professionale".
Perché ha scelto di far nascere suo figlio a Napoli?
"Semplice, noi siamo credenti e fedeli, il bambino l’abbiamo concepito qui ed è giusto che nasca qui".
Ricorda che cosa fu detto il giorno in cui decise di lasciare Palermo per venire a Napoli? Delio Rossi e Miccoli dissero che non avrebbe fatto il salto di qualità…
"Ognuno può dire ciò che vuole, ma la verità la conosco soltanto io: sulla scelta di Napoli non ho mai avuto dubbi. Dopo 4 anni sentivo la necessità di trovare nuovi stimoli. C’era stato qualche contatto con Inter e Tottenham, ma l’unica proposta concreta fu quella di De Laurentiis".
Lunedì sera c’è Napoli-Palermo, un insieme tra passato e presente. Ritroverà Javier Pastore, un altro talento: lo vedrebbe bene in questo Napoli?
"Se giocasse qui, la gente impazzirebbe. Ha corsa e qualità tecniche indiscutibili. Lo vedrei bene in questo Napoli".
Al suo fianco, oggi, gioca un altro campione: Lavezzi…
"Il Pocho lavora tantissimo per me, sono passato da un grande giocatore come Pastore ad un altro grande come Lavezzi. Ce ne sono di bravi nel Napoli, ma il Pocho è unico".
Qual è la differenza tra Mazzarri e Delio Rossi?
"Col primo, agisco più vicino alla porta. Una posizione che prediligo".
E tra Zamparini e De Laurentiis?
"Direi nessuna, sono molto simili, vulcanici. Tra l’altro, penso che siano amici e questo rapporto ha fatto sì che arrivassi a Napoli".
Napoli e i suoi problemi, non ultimo quello dei rifiuti: come vive lei questo problema?
"Male, certo. Napoli è uno dei posti più belli d’Italia. Mi dispiace, perché la sento come la mia città, adesso".
Che cos’è Dio per un credente come lei?
"L’entità che mi ha trasmesso certi valori che m’impongo il rispetto per il prossimo. Credere, mi fa sentire sereno, allontana da me l’intenzione di fare del male. Ma sono una persona, che scherza e ride. Non mi piace che si possa pensare che sia un musone solo perché credente. Il mio obiettivo non è diventare un fenomeno o l’uomo più ricco del mondo: voglio essere innanzitutto una persona perbene che in campo, però, un po’ si trasforma…".

venerdì 3 dicembre 2010

Cavani: "Non sono stato ammonito, con la Steaua ci sarò!"

E' lo stesso Cavani a far luce sulla sua presunta ammonizione ricevuta nel corso della gara di Utrecht.
E' lo stesso Edinson Cavani a svelare il mistero sulla sua presunta ammonizione ricevuta nel corso della gara di Utrecht, le immagini televisive di Mediaset Premium infatti avevano tratto in inganno molti telespettatori. "Non sono stato ammonito, quindi potrò giocare con lo Steaua". Il Matador fuga ogni dubbio e sarà regolarmente in campo nel match contro la Steaua.

Europa League 2010/2011, classifica marcatori: comanda Falcao, Cavani secondo

Classifica marcatori dell'Europa League 2010/2011, al comando il brasiliano Falcao, al secondo posto c'è il partenopeo Cavani.
Classifica marcatori dell'Europa League 2010/2011 aggiornata alla quinta giornata (compresi i goal dei preliminari). Ecco quanto stilato da N.F.C...1926! :7 goal:
Falcao (Porto)
6 goal:
Cavani (Napoli)
5 goal:
Necid (CSKA Mosca), Milevskiy (Dinamo Kiev), Bony (Sparta Praga), Van Wolfswinkel (Utrect)
4 goal:
Doumbia (CSKA Mosca), Rudnevs (Lech Poznan), Gerrard (Liverpool), Andreasen (Odense), Degen (Young Boys), Hernandez (Palermo)
3 goal:
Aguero (Atletico Madrid), Rodionov (BATE Borisov), Helmes (Bayer Leverkusen), Dzsudzsák, Nenè (PSV), Adebayor, Balotelli (Manchester City) Kanoutè (Siviglia), Postiga (Sporting Lisbona), Rossi (Villareal), Kerzhakov (Zenit San Pietroburgo)

Zamparini: "I napoletani meritano la Champions League"

Un Maurizio Zamparini che stavolta, dopo il pareggio che è costato l'eliminazione ai rosanero, sembra avercela più con i propri tifosi che con la squadra. Il patron rosanero è stato intervistato dal sito reterete24.it. Ecco quanto evidenziato da N.F.C...1926!: "Non è stata una cattiva partita quella disputata ieri dal Palermo. Purtroppo ieri ci è mancato l'apporto di Nocerino in mezzo al campo e Pastore ha risentito dell'assenza di Ilicic". Poi un appunto polemico contro i propri tifosi: "Il Barbera praticamente vuoto dimostra la differenza che corre tra noi ed il Napoli. I partenopei meritano la Champions League, i palermitani l'Europa League".

Mazzarri: "Con lo Steaua sarà una finalissima. Difesa deve migliorare"

Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte nell’immediato post-partita. Ecco quanto evidenziato da N.F.C...1926! : “Ci sarebbe piaciuto vincere per poter affrontare la Steaua con più tranquillità, ma è anche vero che questo è il bello del calcio. Ci daremo un gran da fare al San Paolo per dare soddisfazione ai nostri tifosi. Ci sarà una finalissima. Il pareggio ci tiene ancora in corsa; guardiamoci un attimo intorno. Le altre due italiane sono già state eliminate. Si sta parlando di Sampdoria, squadra qualificatasi per la Champions, e Juventus che conta tra le sue fila calciatori abituati a giocare a livelli internazionali. C’è da dire inoltre che il nostro è uno dei gironi più difficili”.

Anche stavolta il Napoli ha giocato di rimonta: “Il Napoli offre un bel calcio, giocato palla a terra in velocità. Per pensare in grande, c’è da crescere. Dovesse andarci bene contro lo Steaua, ne guadagneremmo in esperienza”.

Ci si chiedeva come mai fosse stato espulso …: “Ho protestato in modo civile, forse con la voce un po’ alta, per il rigore non concesso a Cavani. L’attaccante si apprestava a calciare, ma poi è caduto a terra. Che motivo aveva di lanciarsi?”.

Cosa non è piaciuto della prestazione?: “Sono state commesse due leggerezze in fase difensiva. Abbiamo sempre quel vizietto di produrre più di quanto riusciamo a concretizzare. Vorremmo strafare e troppo spesso siamo frettolosi”.

In Europa League il Napoli ha subito 9 gol in 3 partite. Lei come la vede?: “Siamo venuti qui per affrontare gli avversari a viso aperto. Quand’è così ci si scopre anche un po’. E’ chiaro che a livello difensivo bisogna migliorare. La difesa è un reparto che può ben figurare con alcuni accorgimenti messi a punto durante gli allenamenti”.
Lavezzi all’inizio faceva fatica ad entrare in partita, poi nella ripresa è riuscito ad ingranare: ”Avrà sentito un pochino il freddo. I sudamericani lo soffrono di più. Alcuni altri giocatori erano partiti contratti per lo stesso motivo per poi sciogliersi qualche tempo dopo”.

Cavani, l'agente: "Edi contento per la tripletta, lunedì contro il suo passato"

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Claudio Anellucci, procuratore di Cavani. Ecco quanto evidenziato da N.F.C...1926! : “Siamo contenti che anche ieri ad Utrecht Cavani abbia dato prova di concentrazione, gamma e fiuto. A mio parere c’era anche un rigore su di lui alla fine del primo tempo. Queste partite rappresentano il lavoro di un’intera settimana di allenamento. Credo che il Napoli abbia spirito di arrivare, mai come ieri ho contato innumerevoli occasioni gol. Edinson è davvero felice per i tre gol segnati ieri in una competizione europea, non è cosa da poco. Quando hai un calciatore che ti fa tre gol, dovrebbe bastare per vincere una partita, ma il match di ieri ha dimostrato che c’è stata anche un po’ di sfortuna. Cavani è un attaccante moderno e quindi si mette a servizio della squadra anche nei momenti di difficoltà supportandola anche in fase difensiva. È vero che ci sono pochi attaccanti con le sue caratteristiche, ma si va sempre di più verso questo tipo di attaccanti.
Siamo contenti di quello che è l’accordo che abbiamo con il Napoli, dopo di che tutto è tutto può essere ritrattato. Siamo arrivati a questa intesa con serenità e tranquillità. Va bene così, Edi è contento, e pensa solo a fare bene con il club azzurro, a portare avanti la squadra anche in Europa.
Si avvicina Napoli-Palermo. Il mio assistito sente tutte le partite in modo diverso, ma questa la sente in modo particolare perché il Palermo è stata la prima tappa importante per lui in Italia. In quel club Edinson ci è cresciuto sia dal punto di vista personale che professionale. Siamo legati a Palermo, però adesso si è aperta una pagina diversa, e nel momento in cui entrerà in campo cercherà di fare bene solo per il Napoli, concentrandosi unicamente sulla vittoria e conservando nel cuore i ricordi della piazza palermitana”.

giovedì 2 dicembre 2010

Bigon: "Alcuni giocatori rifiutano Napoli per l'immondizia"

Calcio e monnezza. "Stiamo incontrando delle difficoltà sul mercato: ci sono molti giocatori che rifiutano di trasferirsi nel Napoli, spaventati dall’emergenza per la spazzatura". La denuncia è del direttore generale azzurro, Riccardo Bigon, al quale sarebbe troppo chiedere anche i nomi. Infatti non ne fa, consapevole di aver già sfidato le consuetudini tendenzialmente ipocrite del mondo del pallone, troppo spesso ai margini della realtà. Ma il giovane braccio destro di De Laurentiis si spinge almeno a fornire un dettaglio, che peraltro non riesce a sorprendere. "Si tratta di calciatori del Nord". D’Italia e d’Europa, indistintamente. È una macchia che ha superato i confini.
Non ci sono più panni sporchi da lavare in famiglia. Napoli si è messa un marchio e se lo porta in giro per il mondo, anche se è solamente una partita di pallone. Calcio & monnezza. Walter Mazzarri sta cercando di farne una questione d’orgoglio, toccando quelle corde di cui spesso i giocatori si dimenticano. "Invece dobbiamo dare un buon esempio, magari diventare con le nostre vittorie un traino per tutta la città, aspettando che il problema si risolva". Non tocca all’argentino Lavezzi, all’uruguaiano Cavani e tanto meno allo slovacco Hamsik, a proposito di uomini del Nord, togliere dalle strade la spazzatura. Possono solo segnare tanti gol. E resistere alla tentazione di andare via.
Dev’essere venuta a tanti, ieri mattina, quando il Napoli è atterrato in Olanda. Poco più di due ore di volo, ma è sembrato lo sbarco sulla Luna: sui marciapiedi immacolati domina il bianco, un sottile manto di neve che fa addirittura chic, alle porte di Natale. Nient’altro, ai bordi delle strade. Cercasi disperatamente qualche foglia secca. Non si notano nemmeno i bidoni della raccolta differenziata. Tutto pulito e tutto perfetto. Ma fa rabbia l’idea che si tratti di normale amministrazione, non di un miracolo. Tornano in mente le parole di Bigon: un nuovo sasso gettato nello stagno. "I giocatori del Nord al Napoli non vengono". Detto senza neppure un’ombra di sarcasmo, da un dirigente che invece il percorso inverso l’ha fatto, partendo da Padova. E non può capacitarsi di ciò che sta accadendo. Il suo prossimo acquisto sarà probabilmente un altro calciatore del Sud, l’uruguaiano Britos. Il mercato azzurro aggiunge un nuovo parametro: prezzo del cartellino e provenienza geografica, l’effetto della spazzatura applicato al pallone. Prima scappavano i turisti e adesso anche i giocatori. Bigon tiene per sé i nomi: top secret i protagonisti del gran rifiuto.
Ma di rifiuti si parla ovunque, purtroppo. Perfino a Boras, nella civilissima Svezia, i tifosi del Napoli furono presi in giro per la vicenda spazzatura. Era la prima trasferta d’Europa. Chissà che cosa capiterà oggi, nell’altrettanto civile Utrecht. L’equazione città-spazzatura si sta allargando al calcio, che ha soltanto il torto di esportare un marchio in caduta internazionale, mortificato dal marciapiede. L’avverte sulla sua pelle perfino il livornese Mazzarri, napoletano d’animo. "Tocca al calcio dare l’esempio. Ma poi bisogna toglierli, quei sacchetti". E quanta amarezza nella denuncia del veneto Bigon, costretto a incassare un rifiuto che umilia tutti, non solo chi lo subisce.

Mazzarri: "I ragazzi sanno bene quanto sia importante questa partita"

Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della conferenza stampa tenutasi alla vigilia di Utrecht-Napoli. Ecco quanto evidenziato da  N.F.C...1926: “Si scende in campo per provare a vincere. A volte ci riusciamo, a volte no. Il nostro intento è sempre quello di tentare, poi, come ho già detto, le variabili possono incidere sul risultato finale. Spesso e volentieri diamo adito a rimonte clamorose, spendendo tutto per battere gli avversari. Cerchiamo sempre di fare il massimo sulla base delle nostre possibilità. Dopo essere arrivati sesti l’anno scorso, puntavamo ad entrare in questo girone. Se poi riusciamo a superarci e a conquistare i tre punti domani e nella partita seguente, ben venga. Terremo botta anche in campionato. Vogliamo migliorarci. Domani schiererò in campo i ragazzi che, sulla carta, sono i più adatti a disinnescare gli avversari. Caricarli troppo potrebbe rivelarsi controproducente. I ragazzi sono intelligenti abbastanza per capire quanto sia importante fare risultato”.

Sono previste rivoluzioni in difesa?: "Aronica clinicamente è recuperato, ma, quanto a condizione, credo sia un po' indietro. Di Paolo dovrò verificare lo stato di salute. Non vorrei doverlo rischiare".

Quanto all’episodio di venerdì sera, il tecnico aggiunge:
“Bisogna ridimensionare quanto emerso. Che in questo ambiente si calchi tutto non è un bene. La storia è diversa. Ad ogni modo, per noi la cosa è risolta, così come fanno tante altre società, quelle che lavorano e non fanno tante chiacchiere. Da un anno a questa parte non si è mai polemizzato in tal senso”. 

De Telegraaf: "Shock termico per il Napoli"

Il principale quotidiano olandese, De Telegraaf di Amsterdam, parla di un vero "shock termico" per i calciatori azzurri che sono passati dal mite autunno mediterraneo di Napoli al gelo polare olandese.
Passare da i 18 gradi centigradi di Napoli alle temperature sottozero di Utrecht non sarà facile per i partenopei. Il principale quotidiano olandese, De Telegraaf di Amsterdam, parla di un vero "shock termico" per i calciatori del Napoli che sono passati dal mite autunno mediterraneo di Napoli al gelo polare olandese. La temperatura nei Paesi Bassi, nei prossimi giorni, sarà di 25 gradi più fredda rispetto a quella dell'Italia meridionale. L'Utrecht è abituato a giocare partite in situazioni climatiche del genere e spera di avvantaggiarsi del freddo per avere ragione del Napoli. Il tecnico Du Chatinier, nella giornata di lunedì, ha portato la squadra ad allenarsi su di un campo artificiale per poter preparare al meglio la sfida contro gli azzurri.

mercoledì 1 dicembre 2010

Giuseppe: "Lo sciopero dei calciatori è un'offesa verso la gente che fa sacrifici!"

(LETTERA DEL TIFOSO) Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un tifoso che esprime il suo disappunto per lo sciopero proclamato dall'associazione calciatori.
"In questo periodo di crisi disastroso i "SIGNORI CALCIATORI" si permettono di scioperare, signori miei è vergognoso. C'è gente che è in cassa integrazione, chi non ha un lavoro perchè aimè oggi è difficile trovarne, chi ha famiglie da sostenere e fa "le capriole" per arrivare a fine mese, chi lavora 10/12 ore al giorno per 800 euro al mese e tanti casi ancora e voi cosa fate ...scioperate...per 2/3 ore di allenamento al giorno, per le 2 o 3 ore il sabato o la domenica durante le partite, c'è chi nei casi limite guadagna migliaia di euro al giorno e magari durante questo sciopero chissà dove andrete a divertirvi. Qualcuno dica e faccia qualcosa perchè è insostenibile ed è una offesa, un offesa per la gente che fa sacrifici per vivere, un' offesa per i tifosi che mettono da parte qualche soldo pur di riuscire a comprare un biglietto per lo stadio o per vederle in tv la propria squadra.... Questa è l'ennesima brutta figura che lo Stato Italiano sta facendo, invece di fare tagli alle scuole, alle ricerche, ecc....decurtate gli ingaggi a questi signori....VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA!"
Giuseppe Nocerino

Utrecht-Napoli, i convocati di Mazzarri: non c'è Sosa

Gli azzurri preparano il match di Utrecht di giovedì alle ore 19,00 per la quinta giornata del Girone K di Europa League. Allenamento tecnico tattico ed esercitazioni atletiche col pallone. Domani mattina partenza per l'Olanda.
I convocati: De Sanctis, Iezzo, Sepe, Aronica, Cannavaro, Campagnaro, Cribari, Blasi, Dossena, Grava, Santacroce, Gargano, Hamsik, Maggio, Vitale, Zuniga, Yebda, Cavani, Dumitru, Lavezzi, Maiello.